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P. Bruno Zamberlan, salesiano originario di Fiorentina, dal 2013 è ritornato ad operare ad Hwange, missione nello stato africano dello Zimbabwe, vicino alle Cascate Vittoria. Ora si trova in Italia, sino al 6 settembre prossimo.
Riportiamo di seguito alcune altre notizie su di lui e sul progetto "Scuola orientamento professionale".
Il progetto "Scuola orientamento professionale di Hwange – Zimbabwe"
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In questo periodo estivo 2015 abbiamo tra noi il salesiano sandonatese p. Bruno Zamberlan che da 20 anni opera nelle missioni del Sud dell'Africa. Trascorsa una lunga esperienza pastorale in Uruguay, egli chiese ai superiori di ricominciare la sua missione salesiana in Africa, arrivando così nel 1995 in Zimbabwe. Dopo vari incarichi e destinazioni (Zambia, Tanzania, Namibia) nell'ottobre 2013 è ritornato ad operare nella missione vicino alle Cascate Vittoria (Hwange) dove sta attualmente seguendo un Progetto di Scuola Professionale avviato già ai primi tempi del suo arrivo in Africa. Di seguito viene descritto con le sue stesse parole il Progetto "Scuola orientamento professionale" ad Hwange. In prossimi articoli approfondiremo le notizie su tale Progetto.
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Hwange (Zimbabwe), 11 ottobre 2013
Sono contento di comunicarmi con voi proprio nel Mese di ottobre, il mese del Santo Rosario. Mi viene alla mente e al cuore di domandarvi subito una preghiera. Ne ho veramente bisogno. Come sapete sono ritornato alla missione di Hwange, vicino alle cascate Vittoria, dopo esserne stato assente 6 anni, spesi questi tre in Zambia come animatore dell'ispettoria nel campo della formazione dei futuri sacerdoti e dopo tre anni in Tanzania come membro dello staff dell'istituto di filosofia ed educazione di lingua inglese.
Qui sono ritornato in una situazione non solo ecclesiale, ma anche sociale veramente molto difficile...
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La festa dell'Epifania per la nostra Comunità è occasione per il ricordo del sacrificio del nostro missionario carmelitano scalzo p. Sergio Sorgon, ucciso in Madagascar il giorno 7 gennaio 1985.
Era partito con la sua moto dalla capitale (dove si era recato per salutare all'aeroporto il confratello p. Italo Padovan), quando fu ucciso da sicari lungo la strada di ritorno per Moramanga, presso Ambatoloana.
Il suo sangue sparso è stato fecondo portatore di "una fiorente primavera", che ha visto sbocciare varie vocazioni carmelitane, tra le quali ricordiamo quella di mons. Fabien Raharilamboniaina, vescovo malgascio della diocesi di Morondava, in visita nell'agosto 2011 a Fiorentina e San Donà.
P. Sergio Sorgon viene ricordato nella santa messa vespertina dell'Epifania, nel cui pomeriggio si tiene la tradizionale lotteria, uno dei mezzi di finanziamento del Gruppo Missionario per aiutare anche economicamente tutti i missionari sandonatesi ad gentes.
I missionari sandonatesi ad gentes
Di seguito scriviamo un breve profilo dei missionari originari della nostra comunità, ricordando con riconoscenza, senza menzionarli, i numerosi altri che ci hanno preceduto in Cielo: Leggi tutto
La Toyota Hilux cc 3000 era pronta il giorno prima. Abbiamo dovuto aggiungere il "trailer" per caricare le valigie. Infatti la macchina, di doppia cabina, può avere davanti solo 5 passeggeri e noi eravamo in 9. Quindi gli altri 4 hanno dovuto sistemarsi nel di dietro, che per fortuna era coperto da una capotta. Avevamo già usato questa macchina un mese prima per andare alle cascate Vittoria, distanti 500 Km, però adesso ne dovevamo percorrere 2.600 , attraversando una frontiera a mezza strada.
Dopo aver fatto 30 Km abbiamo dovuto chiedere soccorso: con un'altra macchina ci siamo portati fino alla parrocchia salesiana di Kabwe, a 150 Km da Lusaka, mentre l'altro salesiano polacco ha dovuto ritornare indietro e lavorare fino all'una del mattino per saldare meglio l'aggancio del trailer: la nuova saldatura fatta il giorno prima aveva ceduto completamente. Quella sera siamo andati a dormire alle 22.
La partenza del giorno era stata programmata alle 3 del mattino, però alle due eravamo già tutti svegli; cosicché, dopo aver bevuto un po' di tea, abbiamo ricominciato il nostro viaggio. A 930 Km ci attendeva Nakonde, la frontiera con la Tanzania. Dovevamo attraversarla prima delle 6 della sera, ora nella quale viene chiusa fino alle 6 del giorno dopo.
ecco come si vede il Kilimanjaro dal Seminario dove mi trovo.
Pensavo di ritornare in patria per celebrare i 40 anni di sacerdozio in Novembre! Non è possibile per causa delle classi all’università. Ritornerò, Dio volente, in Giugno del prossimo anno!
Mi sto adattando al nuovo clima (caldo, umido) al nuovo cibo (riso bollito per pranzo e cena) alla nuova lingua (il Swachili!) che si parla anche in Kenya.
Vi confesso che dovrei essere più giovane per queste cose!
Vi mando un saluto. Conto sulla vostra preghiera. Vi ricordo con affetto e riconoscenza.
Domenica 18 settembre 2011 la Comunità di Fiorentina ha avuto un’altra bella occasione di festa: i cinquant’anni di professione religiosa di suor Maria Rosa Pellizzaro, più di metà dei quali trascorsi in Brasile.
Suor Maria Rosa appartiene alle Suore di Maria Bambina, che ha conosciuto da fanciulla quando frequentava l’asilo di San Donà, dove si teneva l’oratorio festivo per ragazze. Le due co-fondatrici, Santa Bartolomea Capitanio e Santa Vincenza Gerosa, nel 1832 avviarono questo carisma religioso: “Seguire Cristo Redentore attraverso le opere di misericordia”.
Nella giovinetta Maria Rosa, ebbe particolare influenza suor Giuseppina, che le dava da leggere dei giornaletti figurati sulle avventure reali dei missionari e il cui esempio le fece maturare la vocazione religiosa. Alle scuole elementari di Fiorentina, dove viveva la famiglia (sono 6 fratelli, di cui 4 femmine), Maria Rosa era nella classe di altri futuri missionari: p. Sergio Sorgon, p. Giancarlo Zanutto e p. Gino Sorgon. La maestra Marì Roma, evidentemente, non offrì loro solo formazione scolastica… Suo cugino è un altro nostro missionario, p. Siro Pellizzaro.
Padre Bruno Zamberlan, classe 1943, fa parte di quella numerosa schiera di missionari originari di Fiorentina. Gli sono stati compagni delle elementari i Sorgon, Cibin, Zanutto… Al rientro in Italia, nel giugno scorso, ha avuto la piacevole sorpresa di incontrare dopo molti anni la signora Silvana, la sua maestra di scuola, ora novantaduenne. Fu don Moretti, allora direttore dell’Oratorio Don Bosco, ad aiutarlo per continuare gli studi.
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