11 Febbraio 2025

Duomo di San Donà

S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

Contenuti del sito

Duomo di San Donà
11 Febbraio 2025

Duomo di San Donà

S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

Duomo di San Donà

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La Parrocchia

Parrocchia Duomo di San Donà “S. Maria delle Grazie”
Via Campanile, 7 – tel. 0421.52314
email: sandonadipiave@diocesitv.it
Aiuta la tua parrocchia: 
offerte e donazioni a mezzo conto corrente presso
BANCO BPM SPA  IBAN:  IT 12 K 05034 36282 000000041172

Parrocchia “S. Maria Regina della Pace”
Palazzetto di S. Donà – via Bertazzolo, 3

email: sandonadipiave@diocesitv.it
Aiuta la tua parrocchia:

offerte e donazioni a mezzo conto corrente presso
BANCO BPM SPA IBAN: IT 78 Q 05034 36282 000000041483

L’Ufficio parrocchiale è in Via Campanile 6, sotto la canonica
Orari di apertura: ogni giorno da lunedì a sabato, ore 9 – 12 e 15 – 18 (solo mattina in agosto)

Patrono: S. Maria delle Grazie (festa il 24 settembre)
Residenti: 11.170 al 31/12/2006 (dato fornito dall’Anagrafe comunale)

La Parrocchia “Santa Maria delle Grazie” (Duomo) di San Donà di Piave è stata fondata nel 1476.
Fino ai primi anni ’60 del XX secolo, la Parrocchia era unica per l’intera città. In seguito, da essa sono nate ed hanno acquisito autonomia le altre Parrocchie cittadine.
Il perimetro del territorio parrocchiale si può indicativamente descrivere così: da via Argine Inferiore sino alla ferrovia (compresa la zona di via Tiro a Segno); da ferrovia all’altezza del canale Navigabile a via De Sica e via Ca’ Boldù, da Via Nazario Sauro, per via Zane, via Prati, via Fermi, e nuovamente via Argine Inferiore.

Dal “Foglietto Parrocchiale del 4 agosto 1935 (Anno XVIII n. 31)
La festa di S. Donato Vescovo e Martire (7 agosto)
Molto si è scritto interno al Patrono della nostra Parrocchia. La tradizione sembra favorevole, per il martire S. Donato di Arezzo, che festeggiavasi in questa zona nel secolo ottavo, al tempo di Polencio Anafesto e che nel 740 era il Protettore Titolare della Plebs Sancti Donati, come si legge in un documento esposto nella Sacristia.
A togliere ogni dubbio, nel campo liturgico, è intervenuta l’Autorità Ecclesiastica con un decreto del 16 maggio 1916, che pubblichiamo nella sua integrità:

N. 101 – 1916 Curia Vescovile di Treviso. Avendo noi esaminati tutti i documenti relativi al Culto del celeste Patrono della Parrocchia di S. Donà di Plave, in questa Diocesi, “Plebs de Gastaldia Sancti Donati de Plavi”; risultandoci che soltanto l’anno 1476 sorse una Chiesa col titolo di Beata Vergine delle Grazie, e fu fatta scde della Parrocchia, alla quale però anche nella consacrazione dell’ anno 1842 fu dato per contitolare Patrono e protettore della Gastaldia, cioè Contea, S. Donato Vescovo Martire, a cui nel secolo VIII era pure dedicata la Pieve antica.

Sentito il voto di un illustre membro della Sacra Congregazione dei Riti; con la nostra Autorità Ordinaria, – Decretiamo:
1) Rimossa ogni consuetudine contraria, si riconosca come celeste Patrono dell’antica Pieve e della Contea o Gastaldia di S. Donà di Piave il glorioso S. Donato Vescovo e Martire che si festeggia il 7 agosto, nel qual giorno dal Clero addetto alla Parrocchia, si celebri l’ufficio e la Messa col rito doppio di prima classe e l’ottava;
2) Si continui la festa Titolare della sede parrocchiale della B. V. delle Grazie il 15 agosto, come in giorno fisso e liturgico, introdotta nel 1778, circa, allorchè il Senato Veneto volle fossero ridotte le feste di precetto. Il presente atto dovrà essere custodito nell’ Archivio della Chiesa Parrocchiale; ma un esemplare rimarrà sempre esposto nella Sacristia della Chiesa Plebana Arcipretale, che è pure Sede di una delle foranie della diocesi.
f. Fra Andrea Vescovo”

Arciprete: Don Massimo Gallina, arciprete dal 2022
Originario di Caerano di San Marco (nato a Montebelluna nel 1971)
è stato ordinato sacerdote il 23 maggio 1998.
Parroco a Scorzè e Cappella di Scorzè dal 2012 al 2022;
docente nello Studio Teologico Interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto;
docente nella Scuola diocesana di Formazione Teologica.
Sostituisce don Paolo Carnio, arciprete dal 2013 al 2022.

Vedi anche: I parroci della parrocchia dal 1480 ad oggi

Vicari parrocchiali e collaboratori nella Collaborazione pastorale di San Donà di Piave:

don Mattia Agostini, di Massanzago, ordinato il 26 giugno 2021.

Don Samuele Moro, di Carbonera, ordinato il 27 giugno 2020.

Penitenziere:
don Gino Busatto, dal 2018. Ordinato il 29 agosto 1971.
In precedenza è stato parroco di Castagnole.

 

Diaconi permanenti:
Franco Filiputti, dal 2006;
Paolo Facci, dal 1999, ora in servizio presso la Casa del Clero di Treviso

Religiosi:
Salesiani, presso Oratorio don Bosco (presenti dal 1928), via XIII Martiri 74

Religiose:
Suore di Maria Bambina, presso Casa Saretta, via Pralungo, 12

Istituto secolare:
Volontarie della Carità, presso Piccolo Rifugio, (riconoscimento diocesano 1968), via S. Francesco 4

Collaboratori laici:
Consiglio pastorale parrocchiale
Consiglio economico
Direttivo Casa Saretta
Comitato di gestione di Villa Letizia
Insegnanti della Scuola materna e del Doposcuola
Catechisti
Ministri straordinari dell’Eucaristia
Gruppo Caritas

Altre forme di collaborazione:
Gruppo addetti al culto
Coro parrocchiale del Duomo
Animatori del canto dell’assemblea
Gruppo lettori
Gruppo chierichetti
Gruppo per il decoro e le pulizie della chiesa
Addetti alla segreteria parrocchiale (contabilità e ufficio)
Curatori della comunicazione per il periodico “Comunità parrocchiale”, calendari mensili delle attività , sito web e pagine social

Il Duomo – Note storiche ed architettoniche

Il Duomo di San Donà di Piave fu consacrato il 19 settembre 1925 dal vescovo di Treviso, il beato
mons. A. G. Longhin. Nel 1923 si era completata la sua costruzione sulle rovine della precedente chiesa, consacrata nel 1842 e distrutta nell’anno di guerra 1917-18 combattuto sul fronte del Piave.

Il Duomo distrutto dalla Prima guerra mondiale
Il Duomo distrutto

L’architetto veneziano G. Torres nel suo progetto mantenne lo stile neoclassico del precedente edificio sacro, ispirato alla Chiesa del Redentore di Venezia.
Il Duomo ha un’unica navata centrale contornata da sei cappelle laterali, pensili e comunicanti. Ci sono poi due sacelli: in quello di sinistra in origine c’era il fonte battesimale.
Il soffitto è una volta a botte, sorretta da mezze colonne con capitello corinzio; in alto, lungo il perimetro, vi sono dodici tele del bresciano Rava, raffiguranti gli Apostoli (verso il presbiterio, i SS. Pietro e Paolo). La Via Crucis è raffigurata da 14 dipinti (1923-39) di Agostinetto, Caramel, Rogledi, Rava.
Nella lunetta sopra il portone principale il sandonatese G. Galletti ha raffigurato la Vergine Maria in trono fra S. Donato (vescovo d’Arezzo e compatrono della parrocchia) e S. Liberale (patrono della Diocesi di Treviso), il quale sostiene il progetto della nuova chiesa, che sta per affidare all’arciprete L. Saretta, inginocchiato.
Nel 2021 due importanti interventi di p. M. Rupnik e collaboratori hanno impreziosito la chiesa: la nuova cappella dell’Eucarestia con quattro mosaici e la risistemazione del presbiterio, con i nuovi altare, ambone e sede del sacerdote.
La facciata del Duomo è rivolta a nord-ovest e sul fregio della trabeazione del pronao vi è la seguente iscrizione di dedicazione della chiesa: DEO OPTIMO MAXIMO ET BEATAE VIRGINI MARIAE GRATIARUM TITULO DICATUM
Al centro del timpano è presente il simbolo della SS. Trinità; sopra vi sono le statue raffiguranti le virtù teologali Fede, Speranza e Carità. Sul timpano superiore si trovano le statue della Madonna e, ai lati, S. Pietro e S. Paolo, opere di P. Semeghini.
Sopra il campanile (1922) svetta la statua bronzea dell’Angelo (1967), che ha sostituito la precedente, in legno, abbattuta da un fulmine nell’agosto 1966.

Il Duomo dell’arch. Meduna consacrato nel 1842
Il Duomo alla vigilia della Prima guerra mondiale
Il Duomo nel 1924

Opere ParrocchialiLink a pagine di articoli sulle Opere

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Il Mosaico nella Cappella dell'Eucaristia
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Audioguida ai mosaici della Cappella dell’Eucaristia

 

Plenum dalla cella del campanile

“PLENUM DALLA CELLA” Duomo di S.M. Delle Grazie di San Donà di Piave (VE) V. 153