In Brasile si festeggiano i 40 anni di Messa di don Ugo Montagner
Riportiamo di seguito la lettera di felicitazioni scrittagli dai suoi parrocchiani, felicissimi
Riportiamo di seguito la lettera di felicitazioni scrittagli dai suoi parrocchiani, felicissimi
Domenica 7 settembre alla Messa delle 11 nella chiesa parrocchiale di Fiorentina si ricorda p. Vincenzo Tonetto, il missionario originario di Calvecchia morto nel 2010.
Recentemente, a Piracicaba (regione San Paolo, Brasile), dove ha operato per molti anni il nostro missionario, il portavoce dei laici saveriani ha riportato una bella notizia: “nel nostro incontro di febbraio abbiamo scelto il patrono del nostro gruppo di laicato saveriano: è il saveriano Vincenzo Tonetto «o pai dos pobres…
Leggi tuttoQui, dal lontano e caldo Brasile ( iniziamos l’estate! ) gli AUGURI, a Lei, a tutti i Parrocchiani della mia cara e bella citta Natale – San Donà di Piave – Che la Grazia del Santo Natale, si stenda su tutti, in tutti i giorni del Nuovo Anno: 2013.
Un ringraziamento a Lei, signor Parroco, anima di tanto bene che, con certezza, si realizza in questa cara Parrocchia.
Ringrazio di cuore il caro Gruppo Missionario …
Leggi tuttoSalvador de Bahia, quartiere Massaranduba, parrocchia di Nossa Senhora da Piedade, dove operano le Volontarie della Carità di Lucia Schiavinato.
Il Brasile, fortunatamente e finalmente, sta decollando. Purtroppo questo grande paese si porta però dietro una storia di disuguaglianze che le politiche degli ultimi anni, pur importanti, hanno solo scalfito.
Così i bambini che nascono e crescono nelle periferie, figli di povera gente senza lavoro regolare e senza istruzione, sono ancora pesantemente svantaggiati nei confronti dei coetanei più benestanti che vivono nei quartieri cosiddetti “nobili”.
Le scuole dei primi sono di qualità inadeguata, quando quelle dei secondi sono buone anche secondo gli standard del cosiddetto primo mondo. Le famiglie dei secondi sono in grado di seguirli e accompagnarli negli studi fornendo un ambiente stimolante per l’apprendimento, mentre i primi sono lasciati a se stessi, il più delle volte nella strada, con tutte le sue insidie, come unico posto dove crescere.
Più grave ancora: la società passa ai figli benestanti la certezza che un domani saranno qualcuno, mentre i favelados si convincono di non avere prospettive e speranze per il futuro. La diffusione della droga e delle gravidanze adolescenziali sono due delle conseguenze della poca considerazione di se che i ragazzi finiscono per introiettare.
La realtà della nostra periferia (quartieri di Massaranduba, Uruguai e Jardim Cruzeiro nella città di Salvador Bahia) non fugge da questa situazione e piange il cuore vedere il treno dello sviluppo passare e i nostri ragazzi rimanere appiedati perché non riescono a salire il primo gradino (anche solo imparare a leggere).
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