In seguito alla disfatta di Caporetto (24 ottobre 1917), con l’attestazione del fronte di guerra sul Piave, anche i paesi del basso corso del fiume divennero tragico teatro di guerra: alla sinistra del fiume si insediarono le armate austro-ungariche, mentre alla destra la terza armata italiana.
Negli ultimi due mesi del 1917 si consumò così la prima battaglia del Piave (la seconda sarebbe stata quella del Solstizio nel giugno del nuovo anno).
Leggi tutto “Cento anni fa (novembre-dicembre 1917)”
fonte: Chiesa Cattolica Italiana
Papa Francesco ha chiesto: “alle parrocchie, alle comunità religiose, ai monasteri e ai santuari di tutta Europa” di “accogliere una famiglia di profughi”.
Ecco il Vademecum approvato dal Consiglio Permanente con una serie di indicazioni pratiche per le diocesi italiane e le parrocchie circa l’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati.
La Chiesa italiana, già in prima linea nella prossimità ai migranti, indica così alle comunità locali chi, dove, come, quando accogliere, in risposta all’appello lanciato da Papa Francesco lo scorso 6 settembre: “di fronte alla tragedia di decine di migliaia di profughi che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e sono in cammino verso una speranza di vita”.
Leggi tutto “Accoglienza dei rifugiati: ecco il vademecum per le parrocchie”
Fratelli e sorelle carissimi,
già da qualche anno al territorio delle nostre due diocesi, come del resto a tutto il nostro Paese, è chiesto di offrire accoglienza ad un certo numero di “migranti forzati”, tra i quali vi sono richiedenti asilo, rifugiati e migranti economici, costretti (pagando ed indebitandosi) a partire, in particolare, dalle coste libiche.
Leggi tutto “Lettera dei Vescovi di Treviso e Vittorio Veneto ai cristiani e agli uomini e donne di buona volontà delle loro diocesi”
Emergenza Profughi a Treviso.
Per chi volesse contribuire in prima persona, è possibile registrarsi compilando il modulo alla pagina https://wordpress.diocesitv.it/diventa-volontario/ del sito di Caritas Tarvisina.
fonte: Caritas Tarvisina
Sono tutti giovanissimi i 40 profughi arrivati nel territorio trevigiano sabato notte. Dopo il loro arrivo a Lampedusa ad inizio settimana, sono stati trasferiti in aereo a Verona e di lì in corriera fino a Treviso.
Leggi tutto “Emergenza profughi”
Basta con le logiche di esclusione
Editoriale di don Davide Schiavon, direttore Caritas tarvisina
fonte: Caritas tarvisina
29 marzo 2014
In questi giorni abbiamo assistito allo sbarco di migliaia di uomini e donne che hanno attraversato prima il deserto e poi il mare alla ricerca di un futuro, di una speranza. Sono sbarcati ancora una volta sulle nostre coste, sulle nostre isole.
Leggi tutto “Basta con le logiche di esclusione. Editoriale di don Davide Schiavon”
CHOUCHA – CAMP DE REFUGIES
Nel marzo 2011, al confine tra Tunisia e Libia, migliaia di persone varcavano la frontiera in fuga dalla guerra in Libia. Uomini, donne, bambini trovarono rifugio grazie all’accoglienza del popolo tunisino. Il nome di quel luogo è Choucha, un campo profughi dove attualmente vivono 3000 persone di 27 nazionalità diverse, gestito dall’UNHCR, alto commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite, dall’O.I.M.
Leggi tutto “La Caritas Trevigiana propone un campo di volontariato internazionale”
Domenica 13 novembre presso il Seminario Diocesano si è tenuta l’annuale assemblea della Caritas parrocchiali. Quest’anno il tema era “La globalizzazione della violenza, la violenza della globalizzazione”. L’incontro è iniziato con la Santa Messa presieduta dal Vescovo Mons. Gianfranco Agostino Gardin. Nell’omelia ha ricordato ai presenti l’importanza di vivere con responsabilità ed impegno i doni, i talenti che il Signore ha affidato a ciascuno.
Leggi tutto “Caritas parrocchiali in assemblea”
Volontariato con i profughi dalla Libia. “Cuori e volti che si incontrano”
Pochi sanno che tra maggio-giugno la Caritas Tarvisina della Diocesi di Treviso ha accolto 32 profughi della Libia di cui una famiglia con una bambina di pochi mesi.
Perciò mi piacerebbe raccontarvi un po’ la mia esperienza di volontariato con questi nuovi Fratelli.
Tra le attività che svolgono c’è il corso di italiano (tre volte a settimana diviso in due turni), ogni giovedì sera la comunità sant’Egidio propone delle attività e in alcune occasioni sono venuti gli Africa Chiossan con i loro djembè a portare un po’ di allegria con la loro musica!
Leggi tutto “La testimonianza di Diana S. nell’accoglienza dei profughi dalla Libia”
Clandestini, immigrati, rifugiati, richiedenti asilo, profughi tutti termini che spesso usiamo senza distinzione ma che in realtà nascondono significati molto diversi.
Le parole contano e un uso improprio può scatenare paure infondate. Le parole stanno facendo la differenza in questa emergenza umanitaria che ci vede coinvolti nell’accoglienza di persone costrette a fuggire dal Nord Africa.
Leggi tutto “Clandestini, immigrati, rifugiati, richiedenti asilo, profughi”
I profughi provenienti dalla Libia arrivano in provincia di Venezia e anche in alcuni comuni della nostra diocesi. Il Veneto ne dovrebbe ospitare circa 2.500, la provincia di Venezia circa 380. Si tratta principalmente di stranieri originari dai paesi dell’Africa sub sahariana, provenienti dalla Libia, dove lavoravano o erano accolti in campi di accoglienza, ma anche dalla Tunisia.
Leggi tutto “Profughi accolti a San Donà”
Trascorso un mese dall’inizio del peregrinare del clero e delle suore di San Donà nel territorio tra Palazzetto e Grisolera (Eraclea), il 7 dicembre 1917, i soldati bosniaci dell’esercito asburgico costrinsero con la forza mons. Saretta a lasciare casa Sgorlon (Palazzetto): con lui c’erano oltre un centinaio di persone. Quel misero gruppo si incamminò scortato dai militari verso Stretti e Torre di Mosto.
Leggi tutto “Profughi nel Basso Piave (parte 3)”
Dopo la drammatica notte a casa Pasqual, il parroco Saretta ed alcune suore, attraversando i campi disseminati dalle buche delle granate, il 14 novembre 1917 ritornarono al Conventino, che ritrovarono intatto, custodito dalla salma della povera suor Teofila. Fu celebrato il funerale della religiosa che fu sepolta nel giardino del Conventino, in una fossa scavata dalle consorelle, che predisposero la cassa con quattro imposte.
Leggi tutto “Profughi nel Basso Piave (Parte 2)”
È trascorso ormai quasi un secolo, da quando il territorio del Basso Piave fu direttamente coinvolto per un lungo anno nelle vicende della prima guerra mondiale. A qualche giorno dall’arrivo dell’esercito austro-ungarico al fiume Piave, nuovo fronte dopo la disfatta di Caporetto, iniziò il triste esodo delle popolazioni inermi. In particolare, per il clero, le religiose e la popolazione che rimase dalla parte di San Donà iniziarono duri mesi di convivenza con i militari dell’Impero austro-ungarico e di migrazione da una zona all’altra del territorio sino, per molti, alla meta finale di Portogruaro.
Leggi tutto “Profughi nel Basso Piave (Parte 1)”