La Festa dell’Assunzione di Maria
La Festa dell’Assunzione di Maria fu sancita con il dogma del 1° novembre dell’anno santo 1950 (Costituzione apostolica «Munificentissimus Deus»).
Si tratta dell’ultimo dogma finora proclamato da un Papa.
“Pio XII, con la proclamazione solenne di Maria Assunta, ha inteso annunciare solennemente a tutto il mondo la nobiltà e la dignità del corpo umano, mortificato, umiliato, avvilito e profanato in mille modi durante la seconda guerra mondiale da poco conclusa. Di fronte ai lager di Dachau e di Auschwitz, dove si era consumata la violazione più dissacrante del corpo umano, il mistero dell’Assunzione proclama il destino soprannaturale e la dignità eccelsa di ogni corpo umano, chiamato dal Signore a diventare strumento di santità e a partecipare alla sua gloria.” (Giovanni Paolo II, Catechesi di mercoledì 9 luglio 1997, n. 5 in www.mariedenazareth.com)
La solenne definizione
«Pertanto, dopo avere innalzato ancora a Dio supplici istanze, e avere invocato la luce dello Spirito di Verità, a gloria di Dio onnipotente, che ha riversato in Maria Vergine la sua speciale benevolenza a onore del suo Figlio, Re immortale dei secoli e vincitore del peccato e della morte, a maggior gloria della sua augusta Madre e a gioia ed esultanza di tutta la chiesa, per l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei santi apostoli Pietro e Paolo e Nostra, pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma da Dio rivelato che: l’immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo».
Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla fede divina e cattolica (…)
Dato a Roma, presso S. Pietro, nell’anno del massimo giubileo 1950, 1° novembre, festa di tutti i santi, nell’anno dodicesimo del Nostro pontificato.
Noi Pio, vescovo della chiesa cattolica,così definendo abbiamo sottoscritto (Fonte: www.vatican.va)
L’Assunzione nel Concilio e nel Catechismo della Chiesa Cattolica
966. “Infine, l’immacolata Vergine, preservata immune da ogni macchia di colpa originale, finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla celeste gloria col suo corpo e con la sua anima, e dal Signore esaltata come la regina dell’universo, perché fosse più pienamente conformata al Figlio suo, il Signore dei dominanti, il vincitore del peccato e della morte” (Lumen Gentium, 59)
L’assunzione della santa Vergine è una singolare partecipazione alla risurrezione del suo Figlio e un’anticipazione della risurrezione degli altri cristiani:
“Nella tua maternità hai conservato la verginità, nella tua dormizione non hai abbandonato il mondo, o Madre di Dio; hai raggiunto la sorgente della Vita, tu che hai concepito il Dio vivente e che con le tue preghiere libererai le nostre anime dalla morte”.
La devozione alla Vergine nella nostra Parrocchia
Le devozione alla Vergine Maria è viva nella popolazione di San Donà sin dalle sue origini: già la prima chiesa (1476) fu dedicata alla Beata Vergine delle Grazie.
La festa solenne della Titolare, originariamente fissata il 2 luglio, fu in seguito trasportata al 15 agosto, “in ossequio alli imperiosi decreti, relativi alla soppressione delle feste dei titolari, dei patroni e delle feste di devotione, emessi dal Senato veneto“.
Un decreto vescovile del 16 maggio 1916 richiamò tale giorno: “Si continui la festa titolare della sede parrocchiale della Beata Vergine delle Grazie il 15 agosto, come in giorno fisso e liturgico, introdotta nel 1778, circa, allorchè il Senato Veneto volle fossero ridotte le feste di precetto“.
Con il titolo “delle Grazie” si intende il mistero della visitazione di Maria ad Elisabetta e, un tempo, era riferito all’Assunzione in cielo della Madonna. Perciò, per un lungo periodo la festa della parrocchia si celebrò il 15 agosto, festa dell’Assunzione. Il brano di Vangelo di questa festa è infatti quello della Visitazione (Lc 1, 39-56).
Come ricordava il parroco mons. Saretta nel Foglietto del 15 agosto 1937 “La nostra Parrocchia, che celebra con una particolare devozione tutte le Feste della Madonna, oggi specialmente è in festa. Dal secolo XVIII fino alla istituzione della festa del Colera, l’Assunta è stata per i nostri avi la più grande solennità dell’anno.”
Nel Duomo di San Donà un grande dipinto su una parete della cappella di Sant’Antonio (e per molti anni collocato sopra la bussola del portone principale) raffigura l’Assunzione di Maria al Cielo, mentre gli Apostoli osservano il suo sepolcro vuoto.
All’Assunzione di Maria fu dedicata la Parrocchia di Mussetta nella sua nascita, 51 anni fa.
A cura di M.F.