Il Natale sia ‘Vangelo’ per tutti sempre nuovo e attuale
Riflessione di don Gino Perin e auguri alla parrocchia per il Natale 2010
La luce che accompagna l’annuncio della nascita di Gesù è fortemente simbolica. Indica la gioia per la novità e la necessità della venuta del Salvatore. “OGGI è nato!…” Arriva ogni anno, ogni giorno, in ogni popolo e comunità umana, nella mente e nel cuore di ogni persona. Non c’è uomo o donna che non ne abbia bisogno.
La ‘Parola’ di Dio è venuta ad impastarsi con la nostra storia, per rispondere alle nostre domande, esaudire i nostri desideri, dare senso alle nostre vite, insegnare l’amore vero, che solo fa crescere le persone, create a immagine di Dio.
Il Natale sia vangelo per i giovani. Faccia sbollire le illusioni delle false libertà, faccia capire che la vita è vocazione da scegliere come missione, attiri nell’avventura di trasformare il mondo mediante il dono di sé, renda possibile la rinuncia alla ricchezza per il servizio al Regno e l’amore universale.
Il Natale sia vangelo per i migranti. Gli stranieri che vengono nella nostra terra, vedendo come noi viviamo l’evento del Natale, con il rifiuto del consumismo e dello spreco, abbiano un’opportunità di essere raggiunti dai valori del Regno di Dio, che inizia già su questa terra come “regno di giustizia, di amore e di pace”. Sperimentino il calore di un’accoglienza che supera i pregiudizi e la paura del diverso, favorendo una convivenza e una integrazione sociale e culturale degna di un essere umano che vive da cristiano.
Il Natale sia vangelo per i sofferenti. Dia risposta alle domande ultime sul senso della propria vita, aiutando a ritenerla degna di essere vissuta in pienezza anche quando è fiaccata dal male, dal dolore, dalla depressione. E’ bello incontrare tanti cristiani che, con la loro testimonianza, continuano a prestare le loro mani, i loro occhi e il loro cuore a Cristo, vero medico dei corpi e delle anime: egli infatti, Parola incarnata, ha assunto e trasformato fino in fondo la nostra debolezza, rendendola mezzo efficace di redenzione.
Il Natale sia vangelo per i poveri. Ad essi per primi è diretto “il lieto annuncio del Regno” che sgorga dall’evento della nascita di Cristo. Il Natale insegni a riconoscere in Dio la vera ricchezza, riponendo in lui la propria speranza, piuttosto che nei beni di questo mondo. Davanti al presepio si capisce che accanto alla ‘povertà da combattere’, perché frutto dell’egoismo e dell’ingiustizia, c’è anche una povertà ‘virtù evangelica da scegliere’ e da coltivare, come stile di vita sobria e solidale, per un mondo più umano e più fraterno, in linea con il progetto di Dio, mostrato dalla vita di Cristo.
Il Natale sia vangelo per le famiglie. Si è incarnato nel seno del Vergine Maria, è stato accolto dalla paternità legale di Giuseppe, ha vissuto trent’anni nella casa di Nazareth e ha inaugurato la sua missione partecipando a un banchetto di nozze a Cana. Con il sacramento del matrimonio Cristo entra nella nuova famiglia per abitarvi (dimorare), e accompagna con il suo Spirito l’avventura dell’amore umano, nel servizio alla vita in tutte le sue fasi di sviluppo, con la pazienza e il perdono necessari al fine di vincere le sfide delle sventure e delle prove dell’esistenza.
L’augurio di Buon Natale è auspicio che per tutti il “Natale sia Vangelo”, cioè buona notizia, avvenimento che porta gioia e speranza e pace:
per i giovani fortunati e per quelli sfortunati, vittime della devianza e dell’emarginazione,
per i lavoratori regolari e per i precari, disoccupati e cassintegrati,
per le famiglie normali e per quelle che sono ferite, separate e disgregate,
per quelli che sono soli e per i lontani da casa, all’estero o in carcere,
per coloro che hanno responsabilità sociali, economiche, amministrative, religiose….
A tutti i sandonatesi, giovani e anziani, ricchi e poveri, sani e malati, credenti e non credenti, nativi e immigrati, italiani e stranieri, in patria e all’estero…
BUON NATALE !
don Gino