Dal Brasile, con gratitudine

“Attualmente l’opera sta attraversando una notevole difficoltà, per cui c’è stata la necessità di ridurre il numero dei ragazzi a motivo dei nuovi parametri imposti dalla legge brasiliana. Tuttavia si stanno cercando nuovi aiuti per rendere il servizio sempre adeguato, garantendo alimentazione e sicurezza ai presenti, con possibilità di crescita e di sviluppo.
“Grazie all’amore e alla solidarietà di persone come voi, sarà possibile realizzare molti sogni. Che nostrde maes, brasile, tiao Signore Gesù Cristo vi protegga e vi benedica”. Tia Mira, la fondatrice, che “da 22 anni lotta per la dignità di questi ragazzi”, fa sapere che per motivi di salute ha passato la mano della direzione alla figlia, Maria Auxiliadora, nuova presidente del consiglio di gestione.