P. Siro da Sucua (Ecuador)
vi ricordo con affetto e ringrazio di cuore per la vostra generosa offerta e le vostre preghiere. Noi missionari siamo sempre meno, però gli Shuar, anche se pochi, prendono poco a poco il nostro posto.
Con le strade sparisce la selva. La televisione, il telefonino, le compagnie minerarie dividono le comunità cristiane, creando molta confusione nel cuore degli indigeni.
La invasione di moltissime sette religiose, e i partiti politici, mettono uno contro l’altro. Da una cultura monolitica a una pluralistica è un passo difficile.
La invasione di moltissime sette religiose, e i partiti politici, mettono uno contro l’altro. Da una cultura monolitica a una pluralistica è un passo difficile.
Ci vuole molto dialogo, cosa quasi impossibile in un gruppo disperso, che corre dietro alle novità. Grazie alle strade, posso ancora visitare i villaggi. Dio farà l’impossibile.
Il seminario va avanti bene. Ha bisogno di qualche specialista nella cultura shuar che prenda il mio posto, perché dopo gli ottanta ci sarà sempre qualche sorpresa. Anche se un po’ fiacco, pregate per me per poter tirare avanti.
Un forte abbraccio a tutti d chi vi sta vicino nella preghiera.
P. Siro Pellizzaro