Aumentano i bisognosi che si rivolgono alla San Vincenzo e ai V.A.DO.

Inoltre in un contesto in cui la domanda di aiuto è sempre stata espressa in prevalenza da donne, è significativo nonostante siano ancora loro, le donne, a rappresentare la maggioranza degli utenti (il 64%), sono gli uomini ad aumentare, passando dal 31% del 2009 al 35% del 2012.
Insomma, un incremento del 4% che riguarda un’altra categoria “inusuale” tra gli assisiti dalla San Vincenzo e dai V.A.DO., non a caso i più colpiti da problemi di occupazione e di reddito. La crisi ha ridisegnato la mappa della povertà. Ha trasformato e sta trasformando famiglie modeste ma che avevano sempre goduto di una certa stabilità, in soggetti vulnerabili e sospinto i poveri cronici sulle soglie della misera. Questi sono in genere Italiani, uomini, che hanno perso il lavoro. Persone che non si sarebbero mai sognati di bussare alla nostra porta e che ora, spinti dal bisogno, vengono allo scoperto. Di fronte a questi drammi sociali la politica non può e non deve rimanere immobile, deve immaginare un nuovo e più coraggioso sistema di assistenza che tenga conto di questa drammatica priorità.
(tratto da SolidalMente, n. 5 – dicembre 2012)