Un articolo di Famiglia Cristiana sull’attività di don Alberto Maschio
Segnaliamo un bel articolo di Famiglia Cristiana: racconta come don Alberto Maschio, salesiano sandonatese e direttore del nostro Oratorio don Bosco dal 2007 al 2013, ha fatto rifiorire l’oratorio a Schio (Vicenza), che ora è diventato una risorsa per tutta la comunità.
Ha cominciato dalla presenza costante accanto ai giovani e da regole chiare: «La prima è salutare e rispettare l’ambiente», ragazzi e genitori l’hanno seguito. È segretario, centralinista, custode, direttore di una comunità di nove religiosi, economo, incaricato dell’oratorio e fa anche… il prete. «Ma, prima che sacerdote, sono diventato salesiano», precisa.
Alla base di tutto pulsa il “cuore oratoriano” di un uomo che ha trascorso buona parte della vita in oratorio, prima da ragazzino, poi da sacerdote. Forte delle esperienze a Porto Viro (Rovigo) e a San Donà di Piave (Venezia) — «il più bell’oratorio del mondo», dice orgoglioso.
Alcuni passaggi dell’intervista a don Alberto: «L’oratorio deve rispondere a un bisogno di educazione, quindi deve avere una proposta chiara, cristiana. Chi sceglie noi, è perché percepisce nelle nostre attività uno spirito educativo, accogliente. Questo significa una presenza costante, devi esserci tutti i pomeriggi. Il nostro oratorio è sempre aperto, anche a Natale e Pasqua. E io sono qua, anche se ci sono solo tre ragazzi. Vuol dire trascorrere tutta l’estate fra campi scuola e Grest. Non ricordo di aver mai fatto ferie personali».
Il prete non può fare tutto da solo. Io provoco i laici: “Iscrivi tuo figlio all’oratorio, e tu cosa fai? Non ti lasci coinvolgere?”. Così è nato il gruppo adulti, una quarantina di persone. Chiedo loro un cammino di fede, di comunione e di servizio…