Intervista a don Alberto Maschio
Per la prima volta da quando è ritornato a San Donà di Piave come direttore dell’oratorio, abbiamo contattato don Alberto Maschio. “Sono tornato nella mia San Donà – di dice – con tanto entusiasmo, consapevole delle attese e del grande impegno che mi aspettava. Fa un certo effetto trovarsi direttore di una comunità salesiana, ed è un effetto del tutto speciale esserlo della comunità che mi ha visto crescere: una miscela di orgoglio e di affettuosa riconoscenza per quanti hanno alimentato le mie speranze e sostenuto la mia scelta”.
Come trova la realtà oratoriana sandonatese, dopo questi anni di lontananza?
In molti si lamentano che l’oratorio non è più quello di una volta. Ma anche la nostra città ha perso la fisionomia d’un tempo. Non solo: la famiglia, la società sono cambiate; inevitabilmente l’oratorio si è trasformato e continuerà a trasformarsi.
Mi auguro che questa iniziativa, spartiacque tra l’estate e l’inizio del nuovo anno pastorale, aiuti ragazzi e giovani, animatori e genitori, a crescere assieme, spinti dalla certezza della speranza cristiana e dalla bellezza della proposta del Vangelo vissuta in un clima di festa e di famiglia. (dalla Vita del Popolo del 1 settembre 2008)