Ricordo di papa Giovanni, papa del Concilio (morto 3 giugno 1963)
Non c’è di meglio che riportare alcune delle sue ispirate parole pronunciate all’apertura del Concilio: “La Madre Chiesa si rallegra perché, per un dono speciale della Divina Provvidenza, è ormai sorto il giorno tanto desiderato nel quale qui, presso il sepolcro di san Pietro, auspice la Vergine Madre di Dio, di cui oggi si celebra con gioia la dignità materna, inizia solennemente il Concilio Ecumenico Vaticano II.”… Spesso ci vengano riferite le voci di alcuni che, sebbene accesi di zelo per la religione, vanno dicendo che i nostri tempi, se si confrontano con i secoli passati, risultano del tutto peggiori… A noi sembra di dover risolutamente dissentire da codesti profeti di sventura, che annunziano sempre il peggio, quasi incombesse la fine del mondo. .. Non c’è nessun tempo in cui la Chiesa non si sia opposta a tanti errori; spesso li ha anche condannati, e talvolta con la massima severità. Quanto al tempo presente, la Sposa di Cristo preferisce usare la medicina della misericordia invece di imbracciare le armi del rigore; pensa che si debba andare incontro alle necessità odierne, esponendo più chiaramente il valore del suo insegnamento piuttosto che condannando”. (11 ottobre 1962)