Pellegrini in visita alla sindone

pellegrinaggio a TorinoLunedì tre maggio, 350 pellegrini di San Donà, Musile, Cavallino e Ca’ Vio sono andati in pellegrinaggio a Torino per l’ostensione della sindone.

Di questa esperienza un pellegrino ha detto:
“All’inizio sono rimasto attonito di fronte al lenzuolo, cercando di assorbirne i dettagli, ma quasi incapace di formulare pensieri sensati e cogliere tutta la mole di eventi legati al quesito che la sindone pone.
La domanda la senti emergere confusa nel profondo, poi ti inchioda e devi rispondere: “Tu chi dici che io sia? “

Rientrato in corriera, e in me stesso, dopo la visita, improvvisamente ho percepito la strettissima relazione che c’è tra l’offrirsi inerme di quel corpo crocifisso alla vista, quasi avida e insaziabile, di pellegrini e spettatori, e l’eucarestia.
Il “prendete e mangiate questo è il mio corpo, questo è il mio sangue dato per voi e per tutti…” mi è sembrato incarnato e reale nell’uomo della sindone, una donazione totale, inerme, incomprensibile, sublime, senza imposizioni, nuda, eppure serenamente regale.
Mi è parso un consegnarsi all’infinito nelle mani di ogni uomo e ho capito che quello è il figlio dell’uomo.
Siamo noi, mi sono detto. Ma è anche altro, un “pane” per noi.
Nella sindone ho avvertito il significato dell’ultima cena, come fossi presente in quella notte, e mi ha immerso nell’insondabile evento che avviene nell’eucarestia domenicale.
Se ti fermi a pensare, la sindone ti spoglia e di te rimane solo ciò che veramente sei. E gli occhi mi si sono riempiti di lacrime.”

La mattina i pellegrini erano stati accolti per la messa nella nuova parrocchia del Santo Volto a Torino, magnifica chiesa in cui l’arte contemporanea si unisce alla liturgia in una bellezza essenziale, nel luogo dove prima c’era la ferriera e altre industrie torinesi. Il campanile è ancora una ciminiera, trasformata in una ascesa al cielo.
Nel pomeriggio la visita alla casa madre salesiana, nel quartiere Valdocco, dove la stupenda chiesa di Maria Ausiliatrice conserva il corpo di San Giovanni Bosco, ha concluso significativamente il viaggio.