Padre Gino Sorgon
Padre Gino Sorgon (missionario Oratoriano di S. Filippo Neri)
Padre Gino Sorgon è nato nel 1937 a Fiorentina. Dal 1971 si trova a San Paolo del Brasile. Il nostro missionario ricorda con precisione che quel 30 maggio del 1971 è partito in nave da Genova, per arrivare a Rio de Janeiro il 12 giugno, che in Brasile è la festa dei fidanzati.
Un confratello è andato ad accoglierlo per portarlo in macchina a San Paolo, passando al Santuario della Madonna Immacolata Concezione, detta “Aparecida”.
I primi venticinque anni di missione p. Gino li ha vissuti in una parrocchia della metropoli brasiliana, assieme al confratello (morto tre anni fa), che lo ha accolto in Brasile. È importante ricordare che tutte le opere parrocchiali (chiesa, sale, ecc.) sono state costruite con l’aiuto della gente del posto.
Nel 1996 p. Gino ha avviato una nuova opera, l’“Associazione Amici in Cristo”. Si tratta di un’associazione civilmente riconosciuta, che assiste i più poveri, grazie al lavoro di una trentina di volontari fissi e di circa altri trecento per le varie occasioni. Lo scopo è di aiutare tutti i bisognosi, senza distinzione di religione. Ecco che allora sono stati scelti come patroni dell’Associazione due santi della carità: San Martino di Tours e Santa Elisabetta d’Ungheria.
I beneficiari sono innanzi tutto i bambini poveri (per i quali vengono comprati i libri ed il necessario per studiare), nonché anziani e famiglie in difficoltà, aiutate nella spesa mensile. Il sostegno economico necessario per lo studio dei bambini deriva dalla rete di padrini che p. Gino ha creato a Roma, Milano, Verona e San Donà.
L’Associazione ha anche un’apertura missionaria verso l’Amazzonia, sostenendo finanziariamente una scuola per la formazione agricola dei ragazzi della città di Borba, sul fiume Madeira (a 130 km da Manaus). P. Sorgon visita periodicamente questa comunità per il servizio pastorale, richiesto dal locale vescovo francescano dom Josè Ribeiro.
Per conoscere le origini della vocazione religiosa e missionaria di p. Sorgon, occorre ritornare agli anni della fanciullezza. Da piccolo viveva con la sua numerosa famiglia patriarcale (sono 12 fratelli!) in una casa colonica ancora presente nella campagna di Fiorentina, vicina a quella della famiglia del cugino, p. Sergio Sorgon. Oltre all’educazione famigliare, p. Gino ha ricevuto una formazione umana e religiosa alle elementari, frequentate a Fiorentina. Egli ricorda una frase della maestra Munari (morta giovane), che fu il suo primo seme vocazionale: “Pensate prima al Signore e dopo agli altri”. Questo seme ha potuto poi germinare con l’esempio delle suore e frati che venivano alla questua.
Nel suo cammino vocazionale non mancano le figure dei sacerdoti degli anni ‘50, in particolare: mons. Saretta, parroco del Duomo, don Moretti, direttore dell’Oratorio Don Bosco e don Piero “vecio”, parroco di Isiata, dove si recava per la dottrina.
P. Gino ha manifestato il suo particolare legame con la terra natale in occasione del 25° di sacerdozio, il 12 dicembre 1989, quando ha regalato personalmente ad ogni famiglia di Fiorentina un quadretto con l’immagine di Cristo attorniato da bambini. Nel retro di ognuno ha scritto a mano questa frase: “L’Amore di Cristo ci unisce”.