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S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

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Missione

Lettera di p. Siro Pellizzaro – Ecuador – maggio 2004

Sucua, 31 Maggio 2004.

Carissimi,

vi mando una circolare, perchè la lettera che ho scritto a ognuno mesi fa non è arrivata. Hanno licenziato il postino corrotto che si metteva i soldi in tasca e non spediva le lettere. Adesso Sucua non ha postino e devo imbucare le lettere a Macas, città capitale della provincia, a circa 25 Km di distanza.

Ringrazio di cuore tutti voi che coi soldi e le preghiere avete aiutato questa missione, sperduta nella selva delle Amazzoni.

Coi soldi ho visitato i villaggi shuar che distano una trentina di Km. all’intorno. Dove c’è la strada si spende in benzina e dove non c’è si spende in scarpe, che si sciupano facilmente nel fango. Spendo specialmente in viveri per dar alloggio agli shuar che vengono da tutte le parti, percorrendo persino tre giorni a piedi, nei corsi mensili dove si formano come ministri della chiesa, e nel ritiro dove i ministri e le catechiste della parrocchia si ritrovano mensilmente per l’aggiornamento e la rinnovazione spirituale.

Con le preghiere è cresciuta la mia fede e l’impeto missionario per l’animazione pastorale, anche se non mancano mai i motivi per scoraggiarsi.
Lo Spirito Santo è entrato nei cuori di molti Shuar che si sono mantenuti fedeli, anche se sono continuamente incalzati dalle sette. I ministri shuar hanno persaverato anche se non hanno nessuna soddisfazione umana nel lavoro pastorale, e alcuni villaggi, che non avevano nessun ministro, hanno cominciato a mandare nuovi candidati ai corsi di formazione. Credo che la preghiera vale più che i soldi, perchè se anche i soldi fanno la chiesa materiale, la preghiera fa la chiesa spirituale.

Il piccolo popolo shuar influenzato continuamente dal popolo dominante e dalla globalizzazione è in continuo pericolo di perdere la propria identità. E’ difficile fare la inculturazione del vangelo, perchè molti shuar non ne vogliono sapere della loro lingua e delle loro tradizioni. Buttando via la loro cultura, facilmente si trasformano in persone vuote spiritualmente, in imitatori meccanici dei bianchi. Perdono la scala dei valori, mettendo le cose cattive alla stesso livello delle buone. Senza identità non possono essere veri cristiani, seguaci di gesù, ma solamente imitatori dei bianchi, che chiamano cristiani, anche se frequentemente hanno molto poco di cristiano. Perdono completamente la loro creatività e la loro originalità per farsi indi generici, completamente passivi.

L’inculturazione del Vangelo è l’unica via che fortifica la loro cultura e la loro identità, facendo prendere coscienza dei veri valori tradizionali e nuovi, dando all’uomo una vera personalità propria, capace di dialogare con tutte le culture e essere differente nel mondo della globalizzazione, arricchendo l’umanità con valori nuovi.

Il seminario shuar “Wea-Nwkaptai” che funziona nella mia missione ha la finalità di preparare agenti di pastorale e sacerdoti shuar per l’inculturazione del vangelo. Con corsi mensili di una settimana e con la pratica di due anni in ogni ministero, fa avanzare agli shuar fino al sacerdozio.
Questo esige una conoscenza profonda della lingua, della cultura e del Vangelo. Per questo ho pubblicato il dizionario, la mitologia e le celebrazioni Shuar, ho tradotto il Vangelo, gli Atti degli Apostoli e l’Apocalisse al linguaggio shuar, ho preparato i testi di tutti i corsi del seminario confrontando la tradizione shuar con la tradizione della chiesa, per scoprire la presenza di Dio nella cultura, trasformandola in una Storia della Salvezza, in una vera preparazione evangelica finalizzata a Cristo.

Già sono vecchio e non ci sono missionari che continuino quest’opera. Per questo ho animato agli stessi shuar a continuare il mio lavoro. Alcune donne hanno risposto al mio appello e hanno formato la congregazione delle Mari-nua (donne-Maria), che donandosi a Dio coi voti religiosi, sono già il mio braccio destro nel Seminario. Ho anche animato agli uomini a collaborare. Anche se la risposta è scarsa, si sta formando la Congregazione dei Papru-aents (uomini-Paolo) che coi voti religiosi aspirano di ministero in ministero arrivare fino al sacerdozio. In loro ho messo la mia speranza perchè, anche adesso, portano avanti il seminario con competenza, incaricandosi di vari corsi.

L’operazione del mio occhio destro è riuscita bene e penso di viaggiare per Italia i primi giorni di Settembre per l’operazione dell’occhio sinistro. Spero che tutto risulti bene, per poter continuare questo lavoro, così impegnativo.

Ringrazio di cuore la bella accogliennza e la collaborazione che ho avuto dai preti della parrocchia, dai miei confratelli Salesiani, dal gruppo Missionario, da tutti i miei parenti e amici. Per tutti un continuo ricordo nella mia santa Messa perchè Dio vi benedica e vi ricompensi abbondantemente.

Un forte e affetttuoso abbraccio da chi vi ricorda e vi vuole bene.

D. Siro M. Pellizzaro

Ho ricevuto il Foglietto Parrocchiale. Grazie.

 

 

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