Lettera di d. Francesco Cibin – Brasile – natale 2005
Recife, Brasile 22.12.2005
Carissimi e indimenticabili Amici del Gruppo Missionario,
ho ricevuto con molto piacere la vostra lettera piena di affetto, di appoggio alla nostra missione e portatrice di graditi auguri di Buone Feste Natalizie.
Anche se vi abbiamo presenti nelle nostre preghiere durante tutto l’anno, ci sono momenti in cui il nostro pensiero si rivolge più intensamente a voi per manifestarvi la nostra riconoscenza, in particolare, per il bene che state facendo ai nostri bambini, che vi portano in cuore.
Natale è la festa della vita e voi da alcuni anni celebrate il Natale non a mani vuote, ma accogliendo molti bambini poveri. Così realizzate il desiderio del Signore: “Chi accoglie un bambino come questo, accoglie me”.
E’ con questi sentimenti che insieme a loro contraccambio i vostri auguri di un Felice Natale e di un Anno Nuovo carico delle benedizioni del Signore.
Grazie alla vostra generosità, sommata a tanti altri Benefattori, abbiamo portato avanti con serenità le attività delle 7 scuolette della Parrocchia che offrono a più di seicento bambini poveri: pane, educazione, e soprattutto fede, amore e fiducia nella Provvidenza. Gli aiuti che riceviamo servono per coprire le spese con l’alimentazione, stipendi alle maestre, materiale di cancelleria e giochi, luce, acqua, gas… e tutto a spese nostre, perchè i bambini sono veramente poveri e molti di loro arrivano alla scuola con lo stomaco vuoto.
La vostra bontà non sarà mai dimenticata da noi, perchè costantemente preghiamo per voi e la preghiera dei poveri trova il cuore di Dio aperto. Il Signore vi ricambi largamente.
Anche se siete lontani, sentiamo la vostra presenza di amici e benefattori e sentiamo che non ci aiutate solo materialmente, ma ci sostenete con l’entusiasmo della vostra carità e la fede della vostra testimonianza cristiana.
Uniamoci nella preghiera e nell’intercessione presso il presepio del Bambino Gesù ricordandogli tutte le persone che soffrono per il mondo, dai poveri vittime della fame e dell’AIDS in Africa, ai bambini delle nostre favele brasiliane, che crescono pericolosamente, minacciati dalle varie forme di criminalità.
Con gratitudine e stima, vi saluto caramente
Don Francesco Cibin