11 Febbraio 2025

Duomo di San Donà

S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

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Comunità

Ricordo di don Giuseppe Scaranto

don Giuseppe ScarantoÈ ritornato alla Casa del Padre il caro don Giuseppe Scaranto a 86 anni di età, 67 da salesiano, 58 di sacerdozio, 51 dei quali vissuti a San Donà di Piave.

Dopo il fratello Angelo, anch’egli salesiano, arrivò all’Oratorio Don Bosco come tirocinante nel 1945, con direttore don Trivellato e vi rimase per tre anni. Durante poi lo studio della Teologia continuò a venire tutte le estati a San Donà. Dopo l’Ordinazione Sacerdotale (1952) vi rimase ininterrottamente sino al 2003, quando umilmente accettò la nuova destinazione dell’infermeria salesiana di Castello di Godego: l’avanzare della malattia gli stava progressivamente impedendo i movimenti e necessitava di cure ed assistenza. Lì ha ritrovato come direttore don Ettore Andreatti, già a San Donà nel 1970-76.
È ritornato ancora, l’ultima volta, a San Donà nel giugno del 2006, in occasione dell’ordinazione sacerdotale in Duomo del sandonatese don Alberto Poles.
Negli oltre cinquant’anni all’Oratorio, don Giuseppe ha conosciuto quattro parroci, ha avuto dodici direttori, vari confratelli e chissà quanti ex-allievi e giovani. Nella sua lunga attività ha assistito e aiutato nella crescita, secondo il carisma di Don Bosco, diverse generazioni.
Con semplicità, fedeltà ed obbedienza ha seguito vari incarichi ed attività: catechista, insegnante alle medie prima e poi al Centro Professionale (dove insegnò matematica), di cui fu anche direttore, e poi assistente degli Aspiranti di Azione Cattolica, economo zelante per tredici anni, dopo la partenza per la Bolivia di don Tarcisio Del Fabro.

Chi ha vissuto i campi scuola (prima “campeggi”) a Vigo di Fassa lo ricorda quale animatore musicale con la sua mitica fisarmonica, con cui accompagnava qualsiasi canto popolare venisse intonato, e poi guida instancabile nelle passeggiate e autista per le strade di montagna con la sua 127 blu e il furgone. Presenza sempre discreta, la sua, ma indispensabile per l’organizzazione logistica e le diverse necessità. Rimase fedele al suo servizio di aiuto economo e in teatro sino alla destinazione di Castello di Godego.
Uomo semplice, laborioso e buono, il salesiano sacerdote don Giuseppe è a tutti gli effetti sandonatese d’adozione: ora è sepolto assieme agli altri sacerdoti e religiosi nella cappella del cimitero di San Donà. La fede ci assicura che, ora, dal Cielo continua ad assistere l’amato Oratorio, i confratelli e i giovani che lo frequentano.

 

A cura di Marco Franzoi