Ricollocata la Statuetta dell’Ausiliatrice nel “Capitello della Riconoscenza”

Il Capitello della Riconoscenza restauratoNon poteva essere scelta data migliore, quella della festa della Natività della B.V. Maria, per la semplice, ma significativa cerimonia della benedizione e ricollocazione della statuetta dell’Ausiliatrice nel capitello all’incrocio tra Via Calvecchia e Via Carozzani.
Sono trascorsi quasi tre anni da quando una telefonata all’allora direttore dell’Oratorio don Alberto Maschio – la mattina dell’8 dicembre 2010 – comunicava il furto della statuetta.
Fu un gran dispiacere per i Salesiani, ma soprattutto per le famiglie che da sempre hanno curato quel capitello.
Alle 17.30 di domenica 8 settembre 2013, il neo direttore dell’Oratorio don Enrico Gaetan, alla presenza del confratello don Mario Del Rizzo e di una quarantina di altre persone, ha condotto la cerimonia, con preghiere e benedizione finale della statuetta e dei presenti. Due bambini hanno poi ricollocato nel capitello completamente rinnovato la piccola statua restaurata di Maria Ausiliatrice con il Bambino Gesù.

La statuetta dell'Ausiliatrice ritrovata e restaurataLa statuetta in gesso era stata ritrovata dai Carabinieri già nei primi giorni del gennaio 2011, abbandonata in un campo; era pertanto inUn momento della benedizione della statuetta dell'Ausiliatrice un notevole stato di degrado, scolorita, con muffa e le mani della Madonna e del Bambino mozzate.La perizia ed esperienza di Lorella Carnio l’hanno riportata all’espressività e colori originari. Ivano Marsonetto ha invece eseguito il lodevole restauro del capitello.

Durante la cerimonia di benedizione, don Enrico ha ricordato le righe del libro di Wally Perissinotto “Ancora un giro di giostra” dove è riportata quella che ora si può leggere come una piccola profezia di don Trivellato: egli, al momento del congedo, aveva affidato il capitello a tutto il popolo «pregando che provveda ai necessari restauri quando il tempo e le intemperie rapinatrici l’avessero a deturpare»…

Il capitello, detto appunto “della Riconoscenza”, fu eretto dalle famiglie della zona e benedetto il 18 maggio 1947 da don Domenico Trivellato, come ringraziamento per lo scampato pericolo dalla guerra da parte delle famiglie della zona e dei Salesiani, che nella vicina casa di Costante Montagner (demolita nel 2009) erano sfollati dopo i bombardamenti di San Donà dell’ottobre 1944.
Don Enrico ha evidenziato questa sorta di parallelismo tra il “pellegrinaggio” dei salesiani di allora e, ora, della statua dell’Ausiliatrice.

I bambini portano la statuetta benedetta nel capitelloIn quello che divenne l’Oratorio sfollato (ottobre 1944-maggio 1945) c’erano tutti gli elementi dell’ambiente temporaneamenteBenedizione del capitello restaurato nuovamente con la statua dell'Ausiliatrice lasciato: alloggio per i Salesiani, aule in cui continuare la scuola (nel cui insegnamento contribuirono i due fratelli Arturo e Leandro Rizzo), un gran cortile dove giocare (il campo davanti alla casa, dove ora è stato costruito il nuovo condominio) e la vicina cappella di proprietà Zingales (tuttora esistente), dove pregare e celebrare l’Eucarestia con i ragazzi e la gente del luogo.

Le sorelle Luisa e Daniela Montagner hanno confidato l’importanza dell’effige e del capitello per la loro famiglia (il loro papà lo ha curato per molti anni), e non solo. Collocato in un incrocio molto pericoloso (lì un tempo la Triestina continuava con una curva nell’attuale Via Carozzani), la Vergine ha protetto la vita di molte persone che in quel tratto hanno subito gravi incidenti.
Ora noi che abitiamo qui abbiamo anche la convinzione che «Lei» abbia continuato a proteggere tutti quelli che sono passati per questa strada, vigile all’incarico assegnatole”, afferma la sig.ra Luisa.

La sorella Daniela, confida invece, di aver avuto il presentimento che la statua sarebbe un giorno ritornata al suo posto: fu proprio il giorno del suo ritrovamento.

Foto di gruppo dopo la benedizione della statuetta e del capitelloPer questo legame affettivo e devozionale, si sono assicurate che durante la costruzione del nuovo condominio il capitello venisseI restauratori rispettivamente della statuetta dell'Ausiliatrice e del capitello spostato solo a pochi metri dal luogo originario e senza che subisse danni: al suo interno è ancora conservata la pergamena dell’inaugurazione…
Le famiglie della zona chiedono all’Ausiliatrice di continuare a proteggere loro e tutte le persone che transiteranno di là, con un particolare ricordo per chi si è fermato presso il capitello per una preghiera anche nei lunghi mesi in cui la sua statua è mancata.
A cura di Marco Franzoi