Ricollocata la Statuetta dell’Ausiliatrice nel “Capitello della Riconoscenza”
Fu un gran dispiacere per i Salesiani, ma soprattutto per le famiglie che da sempre hanno curato quel capitello.
La statuetta in gesso era stata ritrovata dai Carabinieri già nei primi giorni del gennaio 2011, abbandonata in un campo; era pertanto in un notevole stato di degrado, scolorita, con muffa e le mani della Madonna e del Bambino mozzate.La perizia ed esperienza di Lorella Carnio l’hanno riportata all’espressività e colori originari. Ivano Marsonetto ha invece eseguito il lodevole restauro del capitello.
Durante la cerimonia di benedizione, don Enrico ha ricordato le righe del libro di Wally Perissinotto “Ancora un giro di giostra” dove è riportata quella che ora si può leggere come una piccola profezia di don Trivellato: egli, al momento del congedo, aveva affidato il capitello a tutto il popolo «pregando che provveda ai necessari restauri quando il tempo e le intemperie rapinatrici l’avessero a deturpare»…
In quello che divenne l’Oratorio sfollato (ottobre 1944-maggio 1945) c’erano tutti gli elementi dell’ambiente temporaneamente lasciato: alloggio per i Salesiani, aule in cui continuare la scuola (nel cui insegnamento contribuirono i due fratelli Arturo e Leandro Rizzo), un gran cortile dove giocare (il campo davanti alla casa, dove ora è stato costruito il nuovo condominio) e la vicina cappella di proprietà Zingales (tuttora esistente), dove pregare e celebrare l’Eucarestia con i ragazzi e la gente del luogo.
La sorella Daniela, confida invece, di aver avuto il presentimento che la statua sarebbe un giorno ritornata al suo posto: fu proprio il giorno del suo ritrovamento.