L’omelia e gli auguri di don Gino alla messa di Pasqua

 

Cristo risorto, Duomo di San DonàL’augurio che vi rivolgo di buona Pasqua raggiunga i genitori, le famiglie, nella rinnovata volontà di educare, di fare la fatica di tirare su i figli, anche se non sempre vanno sulla strada che desideriamo.
Non scoraggiamoci!
Un augurio ad essere testimoni nella nostra vita di quello che apprendiamo del Vangelo. Desidero fare gli auguri ai catechisti, agli animatori, a quanti rendono bella e anche appetibile la nostra vita comunitaria.
Questi giorni molti si sono dati da fare mettendo insieme varie competenze: dal canto… alla guida… alla sorveglianza… i sacerdoti e i salesiani… abbiamo realizzato un’armonia e un incoraggiamento ad andare avanti come popolo di Dio unito.
Vorrei fare un augurio,  se è vero che la Pasqua è al di là dei confini della nostra Chiesa, a tutti quelli che vivono nel mondo, nella società, che portano responsabilità civili, amministrative, responsabilità nei confronti degli altri: che non si lascino prendere dai tornaconti personali!
L’augurio è che contribuiscano a far spazio alla grazia della Pasqua, che è grazia di rinnovamento nella verità e nella giustizia. Quindi superamento della corruzione, superamento della pretesa di sopravanzare gli altri, di voler dominare…
Come sarebbe bella una comunità se vivesse secondo lo spirito della Pasqua!