La testimonianza evangelica negli ambienti di vita
1) DIFFICOLTÀ
Mancano le occasioni di parlare a persone di altre religioni di tematiche religiose, poiché i contatti finora avvengono quasi esclusivamente per motivi di tipo assistenziale-economico, per i quali è predisposto il Centro di Ascolto. All’interno della scuola possono avvenire altre occasioni d’incontro nell’ora di religione, con lo scopo di evidenziare e costruire una collaborazione con le famiglie sui valori comuni che le diverse religioni propongono e difendono. Un’altra difficoltà evidenziata è nel linguaggio, che deve essere molto appropriato per trasmettere e comunicare la nostra fede. Tuttavia, è importante essere consapevoli che il contatto con altre religioni è un’occasione per riscoprire e approfondire le basi della nostra fede e per imparare a esprimerle efficacemente. Infine, è un ostacolo al dialogo il pregiudizio spesso inconscio e basato su luoghi comuni, dovuto alla mancanza di conoscenza del contesto culturale e religioso degli immigrati da paesi diversi che vivono nelle nostre parrocchie.
2) AIUTI
Ricordando che chi ha una fede ha già un dono, il gruppo Caritas parrocchiale si propone di cercare le forme e le occasioni di missionarietà, nel rispetto della libertà delle persone a cui ci si rivolge:
a) promovendo una conoscenza migliore delle altre religioni, finalizzata soprattutto alla ricerca di valori da condividere;
b) favorendo una formazione culturale dei credenti adatta ad acquisire un linguaggio preciso ed efficace per comunicare la fede;
c) valorizzando i contatti esistenti nelle piccole comunità, nelle famiglie, dove importante può essere la testimonianza attraverso la preghiera e l’esempio;
d) per quanto riguarda gli ortodossi, evidenziando gli aspetti che possono arricchirci a vicenda, attraverso momenti di preghiera unitaria.