La festa di S. Donato Vescovo e Martire (7 agosto)
Cronaca della Parrocchia di S. Donà di Piave
Domenica 4 agosto 1935
Molto si è scritto intorno al Patrono della nostra Parrocchia. La tradizione sembra favorevole, per il martire S. Donato di Arezzo, che festeggiavasi in questa zona nel secolo ottavo, al tempo di Polencio (sic!) Anafesto e che nel 740 era il Protettore Titolare della Plebs Sancti Donati, come si legge in un documento esposto nella Sacristia.
A togliere ogni dubbio, nel campo liturgico, è intervenuta l’Autorità Ecclesiastica con un decreto del 16 maggio 1916, che pubblichiamo nella sua integrità:
“N. 101 – 1916 – Curia Vescovile di Treviso.
Avendo noi esaminati tutti i documenti relativi al Culto del celeste Patrono della Parrocchia di S. Donà di Piave, in questa Diocesi, “Plebs de Gastaldia Sancti Donati de Plavi„; risultandoci che soltanto l’anno 1476 sorse una Chiesa col titolo di Beata Vergine delle Grazie, e fu fatta sede della Parrocchia, alla quale però anche nella consacrazione dell’anno 1842 fu dato per contitolare Patrono e protettore della Gastaldia, cioè Contea, S. Donato Vescovo Martire, a cui nel secolo VIII era pure dedicata la Pieve antica.
– Sentito il voto di un illustre membro della Sacra Congregazione dei Riti; – con la nostra Autorità Ordinaria,
– Decretiamo:
1) Rimossa ogni consuetudine contraria, si riconosce come celeste Patrono dell’antica Pieve e della Contea o Gastaldia di S. Donà di Piave il glorioso S. Donato Vescovo e Martire che si festeggia il 7 agosto, nel qual giorno dal Clero addetto alla Parrocchia, si celebri l’ufficio e la Messa col rito doppio di prima classe e l’ottava;
2) Si continui la festa Titolare della sede parrocchiale della B. V. delle Grazie il 15 agosto, come in giorno fisso e liturgico, introdotta nel 1778, circa, allorché il Senato Veneto volle fossero ridotte le feste di precetto.
– Il presente atto dovrà essere custodito nell’Archivio della Chiesa Parrocchiale; ma un esemplare rimarrà sempre esposto nella Sacristia della Chiesa Plebana Arcipretale, che è pure Sede di una delle foranie della diocesi.
È giusto pertanto che la festa di S. Donato si celebri nella nostra Parrocchia con la massima solennità dal Clero, come stabilisce il decreto.
Ma perché anche il popolo fedele non ricorderà il suo Santo Patrono? Perché non si raccoglierà intorno alla venerata immagine di Colui, che ha dato il nome a questa terra, e che fu invocato con fede, per tanti secoli, da tutti gli antenati, nelle liete e nelle tristi vicende?
Crediamo di riparare ad una grave omissione ripristinando, come votiva, la festa di S. Donato.
Quest’anno per la prima volta il 7 agosto, le S. Messe saranno celebrate con l’orario festivo. La Messa solenne sarà cantata in Onore del Santo. Nel pomeriggio, ai Vesperi, sarà tenuto il discorso panegirico e si chiuderà con la benedizione e col bacio della reliquia.
Anche nelle frazioni sarà osservato l’orario festivo.