Grazie papa Benedetto XVI!
Al di là dello sconcerto iniziale la scelta del papa Benedetto XVI fa sempre più luminosa la storia della Chiesa, misteriosamente sorretta dallo Spirito Santo.
Lasciare da parte l’incapacità di leggere con immediatezza la dichiarazione di Joseph Ratzinger, rifulge la luce della Chiesa cattolica in una prospettiva ancora non bene delineata ma che lascia intravedere spiragli di Storia sempre nuova, sorretta e ispirata dallo Spirito Santo misteriosamente sempre presente.
Il farsi continuo della Storia per il credente in Cristo Signore, ogni fatto, avvenimento, che travalica confini conosciuti, la misteriosità dello Spirito Santo non delude: bellezze sconosciute ma intuite lasciano il credente stupefatto ma non disorientato: “io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (Mt 28,20)
La decisione dell’amatissimo papa Benedetto XVI ha un perché profondo che scandaglia la storia e che delinea “nuovi cieli e una nuova terra” (Is 66,22)
La scossa mediatica dello straordinario annuncio che richiama alla responsabilità alla caducità dell’uomo e alla sua bellezza ma “fatto ad immagine e somiglianza di Dio” (Gen 1,27)
In questa ottica l’uomo, il credente, nell’Anno della Fede indetto da Papa Benedetto XVI richiama a un farsi continuo della persona cui responsabilità, pensiero costruttivo, non relativo, ma di senso della vita cui il fare bene propaga amore vero cui giustizia e carità consolidano la comunione dell’uomo nella sua efficacia di Figli di Dio.
Grazie papa Benedetto XVI!
Il Suo “lasciare” e il Suo entrare nel monastero claustrale ci dice: prego per la Chiesa, ogni uomo è invitato ad entrare.
Scolastica