Don Piero Bellinaso
Don Piero Bellinaso(+ 9.02.03).
Era una presenza familiare in città. Passeggiava per le vie del centro, fermandosi a salutare anziani e bambini. Ed era particolarmente felice quando qualche piccolissimo, a motivo della lunga veste talare, lo individuava come “el p(r)ete”. E’ morto in silenzio, come desiderava, dopo neanche un anno di residenza alla Casa del Clero a Treviso, alla bella età di 89 anni compiuti. Qui a S. Donà molti lo hanno conosciuto da giovane prete, quando per circa vent’anni è stato il braccio destro di mons. Saretta, (“il numero 2, dopo il Fiocco rosso”). Era apprezzato per la sua predicazione e per il suo impegno sociale a favore dei poveri e soprattutto dei lavoratori. Ha contribuito a far nascere il sindacato della Cisl e le Acli. La sua personalità e la sua intensa attività pastorale hanno lasciato un segno molto positivo presso i sandonatesi. Ai suoi funerali è stato ricordato soprattutto il bene che egli ha compiuto a S. Biagio di Callalta, dove è stato parroco per ben 32 anni. Ma il fatto che abbia scelto S. Donà per il tempo della sua pensione, dice quanto si sentisse affettivamente legato a questa città e alla sua gente. Per questo riteniamo rivolto anche a noi l’ultimo saluto che egli ha voluto far stampare nel retro della sua foto, distribuita il giorno del suo funerale a S. Biagio e nel trigesimo della morte a S. Donà di Piave: “Alle persone conosciute e avvicinate come sacerdote, pastore ed amico dò il fraterno saluto con il grazie riconoscente del bene ricevuto e formulo per tutti il cristiano augurio dell’arrivederci in Paradiso”.