Cinquant’anni fa veniva inaugurato il busto di mons. Saretta (parte prima)

 Il busto di mons. Saretta all'entrata del DuomoIl 2 giugno 1965 veniva solennemente inaugurato il busto di mons. Saretta che è collocato all’entrata del nostro Duomo, sotto il pronao.

La data fu scelta perché cadeva ad un anno dal funerale e sepoltura dell’amato arciprete di San Donà. Questo evento fu preparato per tempo, per ricordare degnamente il presule e tramandare anche ai posteri la sua memoria.
Ripercorriamo i vari momenti attingendo dalla cronaca dei Foglietti Parrocchiali (F.P.) di allora, approfittando per ricordare qualche altro avvenimento della parrocchia e della città di quel periodo.
Onoranze a Mons. L. Saretta nell’anniversario della sua morte (F.P. 28 marzo 1965)
 
“S. Donà si prepara a ricordare, con immutato affetto e riconoscenza, l’anniversario della morte del suo padre e maestro.
Si sa che egli è morto lo scorso anno il 30 maggio e che i suoi imponenti funerali a S. Donà si tennero il 2 giugno.
Ora si vuole tributare al compianto ex Arciprete onoranze solenni il 2 giugno prossimo, approfittando che in detto giorno è anche festa nazionale.
Un Comitato Parrocchiale sarà quanto prima convocato per definire il programma delle cerimonie, intanto si avverte tutta la popolazione che in detto giorno sarà fatta la traslazione solenne della salma dalla tumulazione provvisoria alla Cappella del Cimitero, nell’apposita tomba che il Comune sta ultimando.
Inoltre di Mons. Saretta sarà scoperto un busto in marmo, opera dello scultore Rebesco, che sarà posto sotto l’atrio del Duomo, sulla parete a destra della porta centrale.”
Nella cripta della Cappella del cimitero, da poco terminata, sarebbero state traslate in quell’occasione anche le salme di don Carlo Marcon (già cappellano dell’Ospedale), don G. Ferrarese e don Giuseppe Zaio, che fu tra i primi salesiani dell’Oratorio di San Donà e che conobbe di persona San Giovanni Bosco.

Altri avvenimenti di quel periodo

Pochi giorni prima dell’annuncio dello scoprimento del busto in onore di Saretta, in preparazione alla Festa di San Giuseppe (il 19 marzo era allora giorno festivo anche agli effetti civili, sino al 1977) si tenne nella sala del Cinema-teatro Don Bosco un ciclo di tre serate di riflessione con i seguenti temi, più che attuali: “Come vivono la fede gli uomini di un altro continente” (relatore dott. Samuel Kamau); “Primo compito della famiglia educare” (relatore don Cinquetti, salesiano); “I laici nella liturgia della Chiesa” (relatore il Vescovo Mistrorigo).
Il 18 marzo venne celebrata nella chiesa dell’Oratorio la messa vespertina per gli uomini e “veniva loro data anche la possibilità di accostarsi ai Sacramenti della Confessione e Comunione”.

Al consiglio comunale (tenutosi sempre alla vigilia della festa) veniva ratificata la deliberazione di Giunta per l’illuminazione delle vie Jesolo e Ca’ Boldù e di piazza Rizzo e per l’asfaltatura di piazza De Gasperi, via Padova, Pascoli, Filanda e Palazzetto.
Veniva inoltre approvata a maggioranza l’istituzione della Banda Musicale Civica.
Il gruppo dei quattro consiglieri comunisti presentava un ordine del giorno contro “le aggressioni americane nel Vietnam” del nord.

A cura di M. F.