Rosario meditato per papa Francesco 22 aprile ore 20.30
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Testo: IN PREGHIERA PER PAPA FRANCESCO SANTO ROSARIO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito.
Il presidente: Carissimi fratelli e sorelle, sebbene un velo di tristezza avvolge il nostro animo per la morte del nostro amato papa Francesco, dal mondo intero si innalza un inno di ringraziamento a Dio Padre, per il dono di questo successore di Pietro che ci ha aiutato a riscoprire il volto di una Chiesa impegnata ad annunciare il Vangelo della gioia e della misericordia, in cammino lungo le strade del mondo e in ascolto del grido dell’umanità.
In questo momento di preghiera affidiamo il nostro Papa alle cure premurose di Maria, segno di consolazione e di sicura speranza per il popolo di Dio in cammino verso il regno.
Il presidente: Preghiamo.
O Dio, che nel disegno della tua provvidenza hai chiamato a guidare la Chiesa il tuo servo e
nostro papa Francesco, per intercessione di Maria santissima, icona splendente del nostro futuro, donagli di partecipare in cielo alla gloria eterna del tuo Figlio, che ha servito come vicario sulla terra.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
PRIMO MISTERO: LA RISURREZIONE DI GESÙ
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 24,1-6)
Il primo giorno della settimana, al mattino presto le donne si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto».
LETTURA
Troppo spesso guardiamo la vita e la realtà con gli occhi rivolti verso il basso; fissiamo soltanto l’oggi che passa, siamo disillusi sul futuro, ci chiudiamo nei nostri bisogni, ci accomodiamo nel carcere dell’apatia, mentre continuiamo a lamentarci e a pensare che le cose non cambieranno mai. E così restiamo immobili davanti alla tomba della rassegnazione e del fatalismo, e seppelliamo la gioia di vivere. (…) Ma il Signore è risorto! Alziamo lo sguardo, togliamo il velo dell’amarezza e della tristezza dai nostri occhi, apriamoci alla speranza di Dio!
(Francesco, Veglia di Pasqua, 16 aprile 2022)
Padre nostro, Ave, Gloria.
Un lettore dice:
Diciamo insieme: Noi ti preghiamo, ascoltaci.
– Cristo nostra Pasqua, fa’ che la Chiesa riconosca di essere la comunità pasquale generata dal Cristo morto e risorto. R/.
– Cristo nostra salvezza, fa’ che papa Francesco sia felicemente accolto nella beatitudine del tuo gregge. R/.
– Cristo nostra speranza, fa’ che ciascuno di noi possa diventare tua stabile dimora e gioiosa testimonianza per i fratelli. R/.
SECONDO MISTERO: L’ASCENSIONE DEL SIGNORE
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 24,46-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.
LETTURA
Gesù dice ai suoi amici: «Io mando su di voi Colui che il Padre mio ha promesso» (v. 49). Sta parlando dello Spirito Santo, del Consolatore, di Colui che li accompagnerà, li guiderà, li sosterrà nella missione, li difenderà nelle battaglie spirituali. Comprendiamo allora una cosa importante: Gesù non sta abbandonando i discepoli.
Ascende al Cielo, ma non ci lascia soli. Anzi, proprio salendo verso il Padre assicura l’effusione dello Spirito Santo, del suo Spirito. (…) Lo Spirito Santo rende presente Gesù in noi, oltre le barriere del tempo e dello spazio, per farci suoi testimoni nel mondo.
(Francesco, Regina Coeli, 29 maggio 2022)
Padre nostro, Ave, Gloria.
Un lettore dice:
Diciamo insieme: Venga il tuo regno, Signore.
– Per la santa Chiesa: il Risorto le dia la forza di annunciare con franchezza la parola di vita a tutti gli uomini. R/.
– Per papa Francesco: il Risorto lo ammetta nella compagnia di quanti raccolgono la ricompensa delle loro fatiche. R/.
– Per noi raccolti in preghiera: il Risorto ci aiuti a camminare con speranza verso il suo Regno di pace. R/.
TERZO MISTERO: LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO
Dagli Atti degli Apostoli
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.
LETTURA
La Chiesa nasce dal fuoco dell’amore e da un “incendio” che divampa a Pentecoste e che manifesta la forza della Parola del Risorto intrisa di Spirito Santo. L’Alleanza nuova e definitiva è fondata non più su una legge scritta su tavole di pietra, ma sull’azione dello Spirito di Dio che fa nuove tutte le cose e si incide in cuori di carne.
(Francesco, Udienza Generale, 19 giugno 2019)
Padre nostro, Ave, Gloria.
Un lettore dice:
Diciamo insieme: Per la gloria del tuo nome, ascoltaci.
– Santifica Chiesa: sia docile alla voce dello Spirito e condivida sempre le gioie e le speranza dell’umanità. R/.
– Accogli nella tua pace papa Francesco: sia ammesso a contemplare il tuo volto di luce e risplenda nella comunione dei santi. R/.
– Guarda noi qui riuniti: donaci di testimoniare la nostra fede e di condurre molti fratelli alla gioia dell’incontro con Te. R/.
QUARTO MISTERO: L’ASSUNZIONE DI MARIA
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo e apparve nel tempio l’arca della sua alleanza. Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle. Era incinta, e gridava per le doglie e il travaglio del parto.
Essa partorì un figlio maschio, destinato a governare tutte le nazioni con scettro di ferro, e suo figlio fu rapito verso Dio e verso il suo trono. La donna invece fuggì nel deserto, dove Dio le aveva preparato un rifugio. Allora udii una voce potente nel cielo che diceva: «Ora si è compiuta la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio e la potenza del suo Cristo».
LETTURA
Il brano dell’Apocalisse presenta la visione della lotta tra la donna e il drago. La figura della donna, che rappresenta la Chiesa, è da una parte gloriosa, trionfante, e dall’altra ancora in travaglio. Così in effetti è la Chiesa: se in Cielo è già associata alla gloria del suo Signore, nella storia vive continuamente le prove e le sfide che comporta il conflitto tra Dio e il maligno, il nemico di sempre. E in questa lotta che i discepoli di Gesù devono affrontare – noi tutti, noi, tutti i discepoli di Gesù dobbiamo affrontare questa lotta – Maria non li lascia soli; la Madre di Cristo e della Chiesa è sempre con noi. Sempre, cammina con noi, è con noi.
(Francesco, Angelus, 15 agosto 2013)
Padre nostro, Ave, Gloria.
Un lettore dice: Diciamo insieme: Nella tua bontà, ascoltaci, Signore.
– Per intercessione di Maria, donna nuova, la Chiesa sia fedele ai tuoi insegnamenti e conduca tutti al tuo amore. R/.
– Per l’intercessione di Maria, stella della speranza, papa Francesco riceva la ricompensa promessa ai tuoi servi fedeli e contempli in eterno i misteri della grazia e della misericordia. R/.
– Per l’intercessione di Maria, sostegno e difesa della nostra fede, le nostre comunità contribuiscano alla costruzione della civiltà dell’amore e diano gioiosa testimonianza ai fratelli. R/.
QUINTO MISTERO: L’INCORONAZIONE DI MARIA
Dal Vangelo secondo Luca
Allora Maria disse: «L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà della sua serva. D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente e Santo è il suo nome; di generazione in generazione la sua misericordia per quelli che lo temono.
LETTURA
Il Magnificat è un canto di lode che potremmo definire “il cantico della speranza”. È un inno di lode e di esultanza per le grandi cose che il Signore ha compiuto in lei, ma Maria va oltre: contempla l’opera di Dio in tutta la storia del suo popolo. (…)
La Vergine, dunque, con questo cantico profetizza che a primeggiare non sono il potere, il
successo e il denaro, ma a primeggiare c’è il servizio, l’umiltà, l’amore. E guardando a lei nella gloria, capiamo che il vero potere è il servizio – non dimentichiamo questo: il vero potere è il servizio – e regnare significa amare. E che questa è la strada per il Cielo.
(Francesco, Angelus, 15 agosto 2022)
Padre nostro, Ave, Gloria.
Un lettore dice: Diciamo insieme: Salva il tuo popolo, Signore.
– Veglia sulla Chiesa: accolga lo Spirito di consolazione e di verità, per condurre ogni uomo all’incontro che salva. R/.
– Accogli il tuo servo, papa Francesco: ammettilo nella tua casa, per partecipare alla gloria eterna del tuo Figlio. R/.
– Guarda la nostra comunità: progredisca nella fede, nella speranza e nella carità, per diventare segno e primizia dell’umanità nuova. R/.
Canto: Salve Regina
Litanie della Beata Vergine Maria
Signore, pietà
Cristo, pietà
Signore, pietà.
Cristo, ascoltaci.
Cristo, esaudiscici.
Padre del cielo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi.
Santa Maria, prega per noi.
Santa Madre di Dio,
Santa Vergine delle vergini,
Madre di Cristo,
Madre della Chiesa,
Madre di misericordia,
Madre della divina grazia,
Madre della speranza,
Madre purissima,
Madre castissima,
Madre sempre vergine,
Madre immacolata,
Madre degna d’amore,
Madre ammirabile,
Madre del buon consiglio,
Madre del Creatore,
Madre del Salvatore,
Vergine prudente,
Vergine degna di onore,
Vergine degna di lode,
Vergine potente,
Vergine clemente,
Vergine fedele,
Specchio di perfezione,
Sede della Sapienza,
Fonte della nostra gioia,
Tempio dello Spirito Santo,
Tabernacolo dell’eterna gloria,
Dimora consacrata di Dio,
Rosa mistica,
Torre della santa città di Davide,
Fortezza inespugnabile,
Santuario della divina presenza,
Arca dell’alleanza,
Porta del cielo,
Stella del mattino,
Salute degli infermi,
Rifugio dei peccatori,
Conforto dei migranti,
Consolatrice degli afflitti,
Aiuto dei cristiani,
Regina degli angeli,
Regina dei patriarchi,
Regina dei profeti,
Regina degli Apostoli,
Regina dei martiri,
Regina dei confessori della fede,
Regina delle vergini,
Regina di tutti i santi,
Regina concepita senza peccato,
Regina assunta in cielo,
Regina del rosario,
Regina della famiglia,
Regina della pace
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, perdonaci, Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.
Prega per noi, Santa Madre di Dio. E saremo degni delle promesse di Cristo.
Il presidente: Preghiamo. O Dio, che nel tuo unico Figlio hai stabilito la porta della vita e della salvezza, per la materna intercessione di Maria, concedi al tuo servo e nostro papa Francesco che hai posto a guida del tuo gregge come sommo pastore, di gustare in eterno il frutto del suo servizio apostolico. Per Cristo nostro Signore. Amen.
La preghiera del Rosario si conclude con la benedizione e il congedo.
CANTO: REGINA CAELI
Regína caeli laetáre, allelúia. Quia quem merúisti portáre, allelúia.
Resurréxit, sicut dixit, allelúia. Ora pro nobis Deum, allelúia.