Parte la scuola di formazione sociopolitica
Giovedì 4 novembre comincerà presso l’oratorio Don Bosco di San Donà di Piave il quarto corso organizzato dalla Scuola di formazione all’impegno sociale e politico intitolata a Nando Cuzzolin, presidente del locale circolo Acli scomparso qualche anno fa.
La Scuola, nata su iniziativa di alcune associazioni quali Acli, Cisl, Kairos, Forum della Città del Piave e Masci, si propone lo scopo, ambizioso visti i tempi, di parlare e far parlare di politica e magari, perchè no, di spingere qualche volonteroso a fare il grande salto.
D’altra parte, di recente, i Vescovi italiani hanno più volte sottolineato che il Paese ha estremo bisogno di una nuova generazione di cattolici impegnati in politica.
Il tema del corso è “La persona: identità e risorsa”: se la cosa pubblica non è gestita per la persona allora non è politica, è un’altra cosa.
Gli incontri saranno sette: si comincia giovedì 4 novembre con “Persona, democrazia e libertà” per proseguire poi giovedì 18 novembre con “La libertà nei legami”, lunedì 6 dicembre con “L’identità del cristiano”, giovedì 20 gennaio 2011 con “L’idea di persona e di giustizia nella Bibbia”, giovedì 3 febbraio con “Ruoli sociali e vocazione cristiana”, mercoledì 16 febbraio con “Povertà e rischi di esclusione sociale” per concludere giovedì 3 marzo con una tavola rotonda sul tema “Dialogo tra culture, risorsa per lo sviluppo”.
Gli incontri si terranno all’oratorio Don Bosco di San Donà di Piave, in via XIII Martiri 86, con inizio alle ore 20.30. I relatori saranno professori universitari ed esponenti del mondo dell’associazionismo.
E’ possibile iscriversi presso la segreteria, tramite il sito internet www.formapolis.altervista.org, oppure la sera del primo incontro. Per informazioni: segreteria c/o Acli di San Donà di Piave, via del Campanile 6, tel. e fax 0421 52383, cell. 349 3180286, e-mail formapolis@altervista.org e acuz@tiscali.it.
La Scuola fa riferimento alla dottrina sociale della Chiesa ed è autonoma rispetto ai partiti.
Stefano Pasqual
fonte: La Vita del Popolo