In ricordo di padre Sergio Sorgon, testimone di Fede e Carità.
Padre SERGIO SORGON
Missionario carmelitano scalzo in Madagascar
(1938-1985)
Sino dall’anno seguente alla sua morte, la Parrocchia Santa Maria delle Grazie lo ricorda nella Messa vespertina dell’Epifania.
P. Sergio nacque a Fiorentina di San Donà di Piave il 12 novembre 1938, quarto dei dieci figli di Rosa De Faveri ed Emilio Sorgon.
La famiglia patriarcale abitava in una delle case rurali per mezzadri della Frazione (zona via Fornetto). Ebbe un’infanzia felice e serena.
Dai genitori ricevette fin da piccolo un’educazione profonda, senza imposizioni, solo con il loro esempio e l’amore. Lui si sentiva amato, come tutti gli altri fratelli. Le parole chiave di papà Emilio erano: amore, obbedienza, rispetto e sincerità (furono queste le regole di vita anche di p. Sergio).
Sergio aveva undici anni quando partì dalla sua casa dispersa nella campagna del Sandonatese, per il Seminario Carmelitano di Verona, voleva diventare prete, vestito come quel Frate che era venuto a trovarlo in casa.
Una settimana dopo la partenza, il papà scrisse una lettera al figlio in Seminario (lettera fedelmente conservata dal figlio) conteneva una promessa: “Dopo la tua partenza tutte le sere, nella recita del Rosario noi preghiamo per te, perché se il Signore ti chiama, tu segua fedelmente la chiamata”.
La santità eroica di un figlio, ha la sua radice nella Fede e la Preghiera della famiglia… La Fede della famiglia e la Carità di un giovane, ha generato un Santo Martire. Quando il 19 gennaio 1985 abbiamo accolto in Duomo la salma martoriata di p. Sergio, abbiamo creduto, che ritornava tra noi il segno più vero della Fede e della Carità, che uno di noi era andato a testimoniare tra le popolazioni del Madagascar (mons. Bruno Gumiero, 2010).