Duomo di San Donà
17 Novembre 2025

Contenuti del sito

Duomo di San Donà

S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

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17 Novembre 2025

Duomo di San Donà

S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

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Giubileo

Il Concerto della speranza con il Rosario per la pace nel mondo con il coro Monte Peralba

Al termine dei giorni giubilari e nella Festa liturgica di Santa Maria delle Grazie, ci siamo radunati a pregare perché Maria interceda per noi il dono della speranza. Alternando preghiere, canti e musica con il Coro Monte Peralba e il Maestro Bernardino Zanetti, siamo stati invitati a contemplare Maria, donna piena di grazia e dispensatrice dei doni divini.

A Lei abbiamo chiesto l’intercessione per la risoluzione dei conflitti internazionali in corso. Le guerre sono l’epidemia oggi diffusa nel mondo. La Beata Vergine Maria interceda per noi presso il cuore del Figlio per ottenere ciò che più di ogni altra cosa il mondo attende, desidera, spera: la concordia, la pace e la riconciliazione tra i popoli in conflitto.

E’ stato una bella sera di intensa e partecipata preghiera per la comunità ed il mondo intero, conclusa dal saluto e benedizione finale di don Massimo alla parrocchia nel giorno della festa della sua patrona.

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Duomo chiesa giubilare nel centenario

Duomo di San Donà di Piave - S. Maria delle Grazie - chiesa giubilare

Nel 1476 Francesco Marcello e Angelo Trevisan, detentori dei diritti demaniali della Gastaldia di San Donà, ottennero dal pontefice Sisto IV il permesso di costruire una nuova chiesa nel territorio sottoposto alla propria giurisdizione. L’esigenza di erigere un nuovo edificio di culto era dettata dalla scomparsa di quasi tutte le chiese preesistenti, distrutte da guerre o inondazioni del Piave. La cappella fu dedicata a Santa Maria delle Grazie (“Plebs et Ecclesia Sanctae Mariae Gratiarum, de Gastaldia SS. Donati et Hermelii de Plavi”) e consacrata quattro anni più tardi, nel luglio 1480, dal Vescovo di Treviso, Giovanni Dacre. Nel 1641 la chiesa fu sottoposta a lavori di restauro.
Nella visita pastorale del 1837, il vescovo di Treviso, Sebastiano Soldati, constatò le cattive condizioni della vecchia chiesa, che aveva subito negli anni ampliamenti e sovrapposizioni, ma non era più in grado di accogliere la popolazione. Su istanza del parroco, Angelo Rizzi, tra il 1838 e il 1841 fu dunque costruita una nuova chiesa parrocchiale, realizzata dall’architetto Giovanni Battista Meduna su progetto di Antonio Diedo.
Lo stesso parroco commissionò nel 1845 al pittore Carlo Zatti (1809-1899) una pala rappresentante la Madonna delle Grazie e san Donato in gloria con il Redentore che incoronava la Vergine con un corteggio di angeli.
La chiesa fu quasi completamente distrutta durante la Prima guerra mondiale. L’edificio sacro e il campanile furono ricostruiti tra il 1919 e il 1923, sulle rovine della chiesa precedente, su progetto dell’architetto veneziano Giuseppe Torres, che nel progetto mantenne lo stile neoclassico del precedente edificio sacro, ispirato alla chiesa del Redentore di Venezia. La chiesa fu consacrata il 19 settembre 1925 dal vescovo di Treviso, Andrea Giacinto Longhin.
In occasione del centenario della consacrazione, il vescovo di Treviso, Mons. Michele Tomasi, ha concesso che dal 15 al 24 settembre, in concomitanza con la Festa cittadina della Madonna del Colera, il duomo di San Donà sia chiesa giubilare.

La speranza non delude – Meditazione di mons. Mazzocato

San Donà di Piave, 11 aprile 2025

1. Un Giubileo dedicato alla virtù della speranza

Tutta la Chiesa è in cammino lungo l’anno santo giubilare e si stanno moltiplicando sia nelle basiliche romane che nelle chiese, indicate dai vescovi come “giubilari”, iniziative spirituali (in particolare i pellegrinaggi) per celebrare l’anno santo.
È importante che non perdiamo di vista tema che Papa Francesco ha scelto per questo Giubileo: la virtù della speranza.
Quando ho letto il tema che il Papa aveva scelto per l’anno giubilare ho subito pensato che era stato illuminato dallo Spirito Santo perché aveva percepito che viviamo in un tempo in cui si avverte il bisogno di respirare aria di speranza.
Lo scrive lui stesso “incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pes- simismo, come se nulla potesse offrire loro felicità” (n. 1). E ha un pensiero particolare per i giovani: “Ma è triste vedere giovani privi di speranza; d’altronde il futuro è incerto e impermeabile ai sogni” (n.12).

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25 febbraio – Una serata di presentazione della Lettera del Vescovo a S. Giuseppe Lav.

GIUBILEO 2025 “Pellegrini di Speranza”
Una serata di presentazione della Lettera del Vescovo “Un anno di grazia del Signore”
per comprendere meglio la storia e il significato del Giubileo.

Martedi 25 febbraio alle 20.30 in sala Bachelet a S. Giuseppe Lavoratore.

Per tutti, giovani e adulti: comprendere il senso del Giubileo per noi oggi, occasione preziosa di cammino verso la vita rinnovata nella speranza dono dello Spirito. Un anno di grazia per tutti.
Intervengono don Fabio, don Samuele e don Paolo Basso.

Vescovo Tomasi: il Duomo di San Donà di Piave sarà chiesa giubilare nel centenario della consacrazione

Treviso, 6 gennaio 2025
Solennità dell’Epifania del Signore

Il vescovo Michele ha stabilito che il Duomo di San Donà di Piave sarà chiesa giubilare da lunedì 15 settembre fino a mercoledì 24 settembre 2025, in occasione del centenario della sua consacrazione, che ricorrerà il prossimo venerdì 19 settembre, in concomitanza con la Festa cittadina della Madonna del Colera, che quest’anno sarà celebrata domenica 21 settembre, e con la Festa della patrona Santa Maria delle Grazie, mercoledì 24 settembre.
Tutti i fedeli veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità e che, durante questi dieci giorni del prossimo mese di settembre, si recheranno in pellegrinaggio al Duomo di San Donà di Piave, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, dal tesoro della Chiesa potranno conseguire pienissima Indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati.
Oltre alla devota partecipazione alla Santa Messa, in quei giorni in Duomo si potrà ottenere la grazia giubilare dell’indulgenza anche partecipando alla celebrazione della Parola di Dio, a un tempo congruo di adorazione eucaristica, a una celebrazione penitenziale che termini con le confessioni individuali dei penitenti, al Rosario mariano.
In modo più peculiare, proprio “nell’Anno giubilare saremo chiamati a essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio” (Spes non confundit, 10): l’Indulgenza viene pertanto annessa anche alle opere di misericordia corporale e spirituale e alle altre opere di penitenza, con le quali si testimonia la conversione intrapresa.

Materiale per il Giubileo 2025

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Materiali proposti in diocesi