L’esperienza Ago e filo 2010 a Casa Saretta
Anche quest’anno l’estate ha portato in dono a molte bambine e ragazze la possibilità di trascorrere qualche settimana insieme, presso Casa Saretta, per imparare o approfondire l’antica arte del ricamo. Tutte le mattine, infatti, dal 14 giugno al 9 luglio, 160 piccole “allieve” hanno frequentato gli ambienti del Saretta per giocare, divertirsi, partecipare a momenti di animazione e ricamare.
Le bambine sono state accompagnate in questo percorso da suor Reginalda e le altre suore di Maria Bambina, da una quindicina di adolescenti, che le hanno seguite anche durante l’animazione con la guida di suor Bartolomea, e da una ventina di signore, fra cui, come negli anni precedenti, alcune socie dell’associazione “Ago e filo” di San Donà, in primis la presidente, Anna Striuli. Questo gruppo, presente ormai da 13 anni nel sandonatese, si è costituito per mantenere viva la preziosa e creativa arte del ricamo e mettere a disposizione la propria competenza, durante corsi serali, per tutte le persone desiderose di impararla, organizzando, al tempo stesso, mostre e mercatini, i cui ricavati sono destinati in beneficenza. Anche quest’anno, inoltre, come detto, le socie di “Ago e filo” si sono rese disponibili ad insegnare a ricamare all’interno di questa esperienza estiva, seguendo in particolare il gruppo delle più grandi nel punto croce, ottenendo dei veri e propri capolavori.
«Le ragazzine sono interessate, lavorano bene», racconta Anna Striuli, «insegniamo loro il punto croce con il retro perfetto, come facciamo nei nostri corsi serali per adulti, e otteniamo veramente bei risultati».
Anche le “allieve” più piccole non sono state da meno, portando a termine lavori più semplici, adatti alla loro età, ma comunque bellissimi: alcune hanno lavorato con un impegno tale da concludere il ricamo prima del termine dell’esperienza ed iniziarne un secondo.
Ma, come da tradizione, non c’era solo il tempo dedicato al ricamo. Erano previsti, infatti, momenti di gioco e socializzazione fra le bambine negli ampi spazi di Casa Saretta ed ogni mattina si cominciava la giornata con preghiere e canti. Inoltre, una parte della mattinata era riservata ad attività formative, in cui le bambine erano coinvolte per gruppi di età. Attraverso la storia “Le porte di Anagoor”, le piccole partecipanti hanno potuto fare esperienza dei cinque sensi (vista, udito, olfatto, gusto e tatto), per capire che “c’è di più”: ciascuno ha dei doni che possono essere valorizzati e condivisi con gli altri così da scoprire l’amore personale di Dio per ognuno.
La festa finale, che ha coinvolto anche genitori e nonni, con balli, canti e una grande caccia al tesoro, ha concluso in bellezza queste settimane di impegno, crescita ed allegria… appuntamento al prossimo anno!
Marilisa Orlando