La visita dell’arcangelo Michele ai bambini dell’Asilo San Luigi
Con il cannocchiale di cartoncino guardiamo quello che ci sta attorno. Come Camilla guardiamo anche quello che sta sopra il campanile di San Donà: è la statua dell’arcangelo Michele messo lì come protezione e difesa per tutti noi; lui dall’alto ci osserva, ci vuole bene, ci difende come i nostri angeli custodi. Anche a scuola abbiamo una statua di legno dell’arcangelo Michele: è all’entrata della scuola e tutti possono venire a vederla.Carissimi papà e mamme,
oggi è venuto a trovarci l’arcangelo Michele che abitualmente si trova sopra il campanile del Duomo. Voi vi chiederete: “Ma come ha fatto a scendere dal campanile che è alto 76 metri?”.
No, non è sceso, ma un nonno di San Donà, bravissimo falegname, accompagnava ogni sabato la sua nipotina Camilla davanti al campanile, a mezzogiorno, per sentire il suono della campana.
E Camilla osservava curiosa l’arcangelo e, guardandolo, ha scoperto che teneva il braccio destro rivolto al cielo e con quello sinistro impugnava una spada di legno. “Nonno, io voglio avvicinarmi all’arcangelo Michele, voglio toccarlo, forse possiamo diventare amici”, ripeteva Camilla. “Ma non può scendere e noi non possiamo salire, è una statua ferma”, le ripeteva il nonno!
Alla fine, da bravo falegname, decise di accontentarla: prese un pezzo di legno e lavorando con lo scalpello e il martello per giorni e giorni scolpì un bellissimo arcangelo Michele. Un mattino, appena sveglia, Camilla se lo trovò nella sua cameretta …. Faceva fatica a crederei: era proprio l’arcangelo Michele sceso dal campanile per lei, in visita alla sua famiglia, a mamma e papà e al suo fratellino Martino.
Oggi è venuto a trovarci nella nostra scuola. Rimarrà con noi per una settimana; poi ci sono tanti altri bambini che lo aspettano. Abbiamo trovato per lui un posto bello per salutarlo ogni giorno. Avrà tante storie da raccontarci: è il capo degli angeli. Alla sua partenza lo saluteremo con un bellissimo canto.
Le maestre
Cari genitori, ogni mattina accompagnate i vostri bambini e bambine alla scuola dell’infanzia San Luigi. lo vi chiamo, ma siete sempre di corsa. Ma da oggi vi invito ad alzare gli occhi alla punta del campanile. Ci abito da tanti anni, a pochi metri dal Duomo; mi chiamano “il custode della città” e ne sono orgoglioso. Mi piace salutare i papà e le mamme quando al mattino presto vanno al lavoro e alla sera quando ritornano a casa. C’è qualcuno che mi rivolge anche una preghiera: “Grazie Arcangelo Michele, anche oggi è andata bene!”. In questi giorni ho deciso di scendere e il mio grazie grande va al nonno Giovanni, così, piccoli e grandi, potranno salutarmi più da vicino. Poi altri impegni mi chiamano. Sono amico di tutti e gli inviti non mancano.
A presto, e grazie dell’accoglienza
L’arcangelo Michele