La famiglia nel giardino delle Scritture
Per la terza volta è stato proposto, dalla segreteria di pastorale famigliare, un incontro con la coppia MARIATERESA ZATTONI e GILBERTO GILLINI. Ormai si è consolidata una tradizione e di questo nè siamo davvero felici: è un onore, infatti, poter accogliere un dono così ricco e bello, che proviene dalla loro lunga esperienza nell’accompagnamento personale e di coppia.
“La famiglia nel giardino delle Scritture” è il titolo dell’incontro di quest’anno: come nelle passate edizioni, ci siamo lasciati guidare dai relatori sulla scorta di un testo da loro composto, per stupirci del fatto che nelle pagine della Scrittura c’è scritta la nostra storia. La Parola di Dio può realmente e concretamente “farsi carne” nella vita della coppia e della famiglia: è LUCE capace di illuminare le relazioni marito-moglie, genitori-figli.
L’incontro si è strutturato in due momenti: uno il sabato sera con una loro relazione introduttiva e il conseguente lavoro di gruppo; l’altro la domenica mattina, in cui è stato riportato in assemblea e da loro commentato quanto è emerso dai gruppi. I coniugi Gillini, infine, hanno tratto le loro conclusioni dandoci qualche spunto per continuare la riflessione e il confronto nei vari ed eventuali gruppi coppie o famiglie.
Queste le parole conclusive di don Flavio per ringraziare la disponibilità dei coniugi, che bene esprimono il sentimento e la gratitudine anche di tutte le coppie di sposi presenti all’incontro: “Cari Maria Teresa e Gilberto, di nuovo siete venuti a San Donà, per la terza volta, come “di nuovo” Gesù Risorto si manifestò sulla riva del lago di Tiberiade ( “…era la terza volta” – GV 21 ). Sulla riva della nostra vita sta il Risorto, ce l’avete fatto sentire e gustare. Eh già, perché Gesù non va solo sentito e ascoltato, ma anche gustato ( “gustate e vedete com’è buono il Signore”). Credo che gli sposi qui presenti si sono sentiti accettati dalle vostre parole, che non sono state altro che il prestare la voce a Gesù. Ma anche noi preti ci siamo sentiti accettati: c’è bisogno di vivere ed intensificare questo legame tra pastori e coppie di sposi per imparare ad amare e a lasciarci amare. Grazie di cuore!”
Monica e Ivano