La chiesetta “Vidussi” non è sconsacrata
Anche per questo non potrà essere usata per celebrare matrimoni civili per conto del comune, come qualcuno sembra auspicare per il prossimo futuro.
Sarebbe una vera e propria speculazione collocare la laicità della scelta del rito civile, celebrato fuori della chiesa come presa di distanza dal valore religioso cristiano, in una cornice impropriamente religiosa, magari per addolcire il rammarico di non poter usufruire del rito religioso, con l’illusione di una cornice architettonica religiosa vuota di significato. Sarebbe una confusione inaccettabile, da intendere anche come banalizzazione e offesa alla dignità e genuinità del rito sacramentale.