Il presepio e la “cappella della Parola”
La scenografia è quella tradizionale: la capanna, la sacra famiglia, i pastori, le pecore, i Magi, … ci sono anche le aggiunte della tradizione: gli artigiani, il ruscello, l’arrotino, i focolari nelle casette…
Tutto, da sempre, commenta la frase centrale del Vangelo di questo tempo di Natale: il verbo si e’ fatto carne e ha piantato la tenda in mezzo a noi (Gv 1,14).
Quest’anno si vuole aggiungere qualche altra espressione tratta dal Nuovo Testamento, in modo da arricchire la conoscenza del Mistero e allestire un primo nucleo di una Cappella della Parola permanente, come frutto del Sinodo dei Vescovi celebrato in ottobre, che aiuti chi visita il nostro duomo a ricordare il dono che Dio ci ha fatto e ci fa, illuminandoci e nutrendoci con la sua Parola, contenuta nella Bibbia e resa viva e attuale dalla chiesa.
Tutto, da sempre, commenta la frase centrale del Vangelo di questo tempo di Natale: il verbo si e’ fatto carne e ha piantato la tenda in mezzo a noi (Gv 1,14).
Quest’anno si vuole aggiungere qualche altra espressione tratta dal Nuovo Testamento, in modo da arricchire la conoscenza del Mistero e allestire un primo nucleo di una Cappella della Parola permanente, come frutto del Sinodo dei Vescovi celebrato in ottobre, che aiuti chi visita il nostro duomo a ricordare il dono che Dio ci ha fatto e ci fa, illuminandoci e nutrendoci con la sua Parola, contenuta nella Bibbia e resa viva e attuale dalla chiesa.