14 Febbraio 2025

Duomo di San Donà

S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

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Catechesi

Appuntamenti per le famiglie con bambini piccolissimi (0-6)

Lettera dei catechisti battesimali – Martedì 2 febbraio 2021
GESU’ VIENE PRESENTATO AL TEMPIO (Scarica la lettera)

Cari genitori,
prima di “salire” dal parroco,  di solito  il lunedì mattina, passo all’ufficio  parrocchiale  da Lorenzo T., per sentire le novità o semplicemente  per salutarlo. Lunedì scorso mi sono soffermato  a  lungo  davanti  alla  canonica  ad  osservare  una  bimbetta  di  pochi  anni,  che guardava  meravigliata  i  canarini,  le  cocorite,  e  altri  animali  che  saltellavano  nelle  loro gabbiette  o  se  ne stavano  quieti.  C’erano  anche  due  tortore.  E  di  tortore  parla  Patrizia C., insegnante  al Forte ’48, nel suo racconto;  due tortore che si trovano coinvolte  in un grande appuntamento:  la presentazione di Gesù al tempio. San Luca dice che “Maria e  Giuseppe  portarono  il bambino  a Gerusalemme  per offrirlo  al Signore  e per offrire  in sacrificio  una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive  la legge del Signore” (Le 2,22-24). Immaginiamo  la magnificenza  del Tempio, con i pellegrini  che vi si recavano non solo  dalla  Giudea  e dalla  Galilea,  ma anche  da oltre i confini  della  Palestina.  Folla, bancarelle,  acquisti  per  chi  arriva  da lontano,  tante  voci  sotto  l’occhio  vigile  dei  soldati romani. E quanti  bambini!  Eppure quello che mi ha colpito di più, scorrendo il racconto, sono i due nonni, Simeone e Anna. Solo loro, tra i tanti, scoprono il bambino Gesùsi accorgono che ha qualcosa di diverso, che era giunta l’ora tanto attesa.

E’ quanto  ci auguriamo  anche  noi, “memorizzando” di anno  in anno,  di  mese  in mese,  i nomi dei nuovi nati, degli ultimi battezzati, “i magnifici 14 del 2020” e, andando  indietro, tutti gli altri. C’è un proverbio  africano che afferma: “Quando  un bambino è nel ventre  di sua madre appartiene solo a lei, quando nasce appartiene a tutto il villaggio”.

Con il Battesimo questi bambini sono diventati anche nostri, e noi riscopriamo di essere parte di un villaggio fatto di tante famiglie che hanno in comune il dono più prezioso: la Fede. E la Fede crea    “relazione”  comunicazione, parentela, familiarità, sostegno reciproco.... E’ così che nasce e cresce la parrocchia. Ecco il senso del “mattoncino” con il nome che avete messo accanto al Fonte battesimale.

Martedì  2 febbraio  è la festa  della “Candelora”;  ci sono tanti proverbi  e modi di dire legati a questo giorno, ne cito solo uno: “Ala Ceriola, de l’inverno semo fora, ma se piove e tira vento de l’inverno semo dentro”.

La  benedizione  delle  candele  rimanda  al Vangelo  che  leggiamo  in  questo  giorno  dove Simeone accoglie  il piccolo Gesù “Come  luce che illumina le genti” e a noi, genitori  dei piccoli  battezzati,  ricorda  la candela  che il giorno  del Battesimo  abbiamo  acceso  al Cero pasquale , segno del nostro impegno educativo alla scuola di Gesù.

Penso  sia  bello  raccontare  ai nostri  bambini  la storia  di questi  due nonni  che  accolgono Maria e Giuseppe  con il bambino Gesù nel tempio di Gerusalemme.
Domenica 7 febbraio celebreremo la Giornata della vita”,  un’occasione forte per accompagnare e ringraziare quanti al Centro aiuto alla vita di Casa Saretta si impegnano ad aiutare le famiglie in difficoltà  ad accogliere la vita fin dal suo  primo sbocciare. Ricordandoci  a  vicenda  vi giunga con il mio, il saluto del parroco e dei catechisti battesimali.

Franco