50° del Concilio: un documento al mese – NOSTRA AETATE
NOSTRA AETATE del 28 ottobre 1965:
DICHIARAZIONE SUL RAPPORTO CON LE RELIGIONI NON CRISTIANE
“Gli uomini attendono dalle varie religioni la risposta agli oscuri enigmi della condizione umana, che ieri e oggi turbano profondamente il cuore dell’uomo: chi sia l’uomo, il senso e il fine della vita, che cosa sia il bene e il peccato, l’origine e il fine del dolore, quale la via per la vera felicità, significato della morte, del giudizio e della sanzione dopo la morte, infine donde traiamo la nostra origine e verso cui tendiamo” (NAe 1)
“La chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo nelle altre religioni. Considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella Verità che illumina tutti gli uomini… Perciò esorta i suoi figli affinché… per mezzo del dialogo e la collaborazione con i seguaci delle… altre religioni, riconoscano, conservino e facciano progredire i beni spirituali e morali, come pure i valori socioculturali che si trovano presso di loro” (NAe2)
A proposito degli ebrei
“Essendo tanto grande il patrimonio spirituale comune a cristiani e ad ebrei, questo sacro Concilio vuole promuovere raccomandare tra loro la mutua conoscenza e stima che sostengono soprattutto con gli studi biblici e con un fraterno dialogo. E se autorità ebraiche con i propri seguaci si sono adoperate per la morte di Cristo, tuttavia quanto è stato commesso durante la passione, non può essere imputato né indistintamentea tutti gli ebrei allora viventi, né agli ebrei del nostro tempo”(NAe 4)
“Il sacro sinodo ardentemente scongiura i fedeli cristiani di mantenere tra i popoli pagani una condotta impeccabile e di stare in pace con tutti gli uomini”(NAe 5)