Michele Pizzato, a 25 anni dalla morte (8/11 1982-2007)
La ricorrenza è stata ricordata in oratorio da una messa concelebrata dalla zio don Francesco Santon e da alcuni sacerdoti amici, con la partecipazione di molti scouts coetanei, insieme ai numerosi familiari.
Una piccola pubblicazione, curata dallo zio, ha messo a disposizione alcune significative testimonianze, spontaneamente scritte dai suoi amici in occasione della sua morte, avvenuta a Roma a soli 19 anni. E’ infatti “utile ravvivare la sua memoria, affinché il suo esempio aiuti a risentire tutta la bellezza di una vita cristiana sinceramente e gioiosamente vissuta”. Michele era un giovane impegnato nello scoutismo, era bravo e per questo è stato mandato a fondare il gruppo scout di S. Giuseppe, che gli ha dedicato in memoria la sede dei Lupetti. E’ morto a Roma, in un tragico incidente mentre prestava servizio come agente ausiliario di pubblica sicurezza. “I genitori hanno donato i suoi occhi e i suoi reni perché altri possano vivere e vedere. Grazie! Nel dolore, l’amore e la generosità diventano forza di redenzione” (Mons. Bruno Gumiero, nel foglietto parrocchiale del 5.10.82).