Presentato il libro sui 90 anni dello scoutismo sandonatese

M.A.S.C.I. Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani di SAN DONA' DI PIAVE
Via del Campanile n. 5 San Donà di Piave - Venezia
Carta di Comunità (Download: Carta di comunità in PDF)
La CARTA DI COMUNITÀ è il documento in cui si riconoscono tutti i componenti della comunità stessa.
La Comunità MASCI di San Donà di Piave prende il nome di "COMUNITÀ MASCI SAN GIORGIO", richiamandosi alle qualità del Santo: responsabilità, senso del dovere, devozione al proprio compito, cuore coraggioso, animo nobile, dedizione nell'aiuto del prossimo.
PREMESSA
La Comunità MASCI di San Donà di Piave si è costituita il 28 maggio 1986 e la prima Carta di Comunità è stata approvata dalla Segreteria nazionale MASCI in data 4 settembre 1989. Sono passati molti anni da allora e c'è la necessità di un aggiornamento e di una sua migliore definizione, ribadendo il credo nei valori della Legge e della Promessa scout, nel pieno rispetto dello Statuto, del Regolamento e del Patto Comunitario del MASCI.
La carta di comunità è inoltre testimonianza della grande sintonia e fratellanza che unisce tutti i componenti che con questo documento intendono sancire e confermare il loro desiderio di vivere insieme lo scautismo in spirito fraterno e solidale, alla luce della parola di Cristo.
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"Voi chi dite che io sia?" questa è la domanda che ha fatto riunire a convegno circa 2500 Capi Scout adulti tra Trento, Loreto e Catania nei giorni 15, 16 e 17 novembre; scopo dell'incontro era ragionare sui passi fatti dall'Agesci nell'ambito dell'educazione alla fede, confrontandosi su difficoltà e nuove sfide emergenti.
Ritrovarsi assieme è già stato di per sé una sensazionale esperienza di chiesa: laici, religiosi e sacerdoti che assieme, in modo corresponsabile e complementare fanno del loro meglio per educare. Nulla, al giorno d’oggi, di più trasgressivo e necessario. Adulti che s’impegnano a educare loro stessi prima di educare gli altri. Sia questa, per caso, una strada profetica per cominciare a levarsi di dosso quella crisi culturale, umana e sociale che respiriamo?
Leggi tuttoEcco il sogno di Baden Powell, fondatore dello scoutismo nel mondo, ormai 105 anni fa. Per questo aveva in mente un certo tipo di società, costituita da un certo tipo di persona... Essere scout significa condividere questo sogno e cercare di fare la propria parte per essere buoni cittadini e buoni cristiani.
Il nostro gruppo "San Donà 1" (assieme agli altri tre) da decenni ormai cerca di vivere questa dimensione in e per la città, a partire da quella fucina di valori ed esperienze cristiane che é il nostro Oratorio don Bosco.
Anche questa estate sono state tante le iniziative scout e non é facile raccogliere le tante idee ed emozioni vissute durante i due campi ai quali ho partecipato come capo e assistente. Due settimane trascorse totalmente immerso nel Creato, sia esso inteso come "natura", donataci da Dio, sia come Sue creature...cioè alcuni dei nostri giovani, letteralmente inzuppato, assieme ad altri quattro nostri capi, dei loro sogni e dubbi, desideri e bisogni, dei loro progetti e paure. Bellissimo. Inebriante.
Leggi tuttoMentre il pensiero e la preghiera vanno per le persone morte e le popolazioni colpite nelle recenti alluvioni di Genova, Cinqueterre e Lunigiana, teniamo desta l'attenzione perché ci sia una migliore gestione del nostro territorio.
Ricorre quest'anno, proprio in questi giorni, il 45° anniversario dell'alluvione che nei giorni dal 3 al 6 novembre 1966 colpì più di seicento comuni d'Italia. Gli eventi maggiormente ricordati saranno l'allagamento di Firenze e la storica acqua alta di Venezia. Anche il territorio di San Donà, il cui Patrono, San Donato, Vescovo di Arezzo, è significativamente il Protettore dalle alluvioni, fu colpito dall'evento.
In quei giorni del novembre 1966 vennero allagati quasi 35.000 ettari (circa il 60 % della superficie) del "Basso Piave". Molte zone a quota più bassa rimasero sommerse per più di un mese. Tra il 4 e 5 novembre, il 53% del territorio nord orientale del Comune di San Donà veniva sommerso dall'acqua di colma dei collettori di bonifica Grassaga, Bidoggia e Navigabile. Vennero evacuate 950 abitazioni, con una punta massima di quasi mille profughi e sfollati.
Leggi tuttoSono ormai venti i giovani di gruppi scout o di Azione cattolica che hanno prestato servizio al Piccolo Rifugio di San Donà nell'ambito dell'iniziativa "Chi è il mio prossimo", il progetto di educazione e di pratica del servizio proposto dalla Caritas di Treviso è arrivato al decimo anno di esperienza.
L'aspetto positivo sta nel fatto che di questi venti, sono stati ben sette i ragazzi che hanno condiviso le loro giornate con gli ospiti del Piccolo Rifugio nell'anno scolastico appena concluso: Mara Paneghel ed Aurora Bellinaso, Giulia Marcuzzo, Emiliano Roccomani e Federico Fortunato presso la comunità residenziale, Beatrice Belluzzi e Francesca Pavan al centro diurno.
Da quanto si legge nella newsletter informativa realizzata dal Piccolo Rifugio, a ciascuno sono stati proposti servizi pratici diversi, affiancando gli ospiti.
Leggi tuttoRipercorriamo allora qualche tappa delle storia dello scoutismo maschile e femminile sandonatese, costituito agli inizi dall'ASCI e dell'AGI, confluiti poi nell'AGESCI.
Il gruppo maschile: l'ASCI
L'esperienza degli scout a San Donà di Piave fu avviata da Celeste Bastianetto (1899-1953) nei primi anni '20 del Novecento, con l'ASCI (Associazione Scoutistica Cattolica Italiana - Gruppo Esploratori Cattolici), poi sciolta nel periodo fascista. Durante il secondo conflitto mondiale gli Scout avevano funzione di collegamento con i comandi militari, svolgendo compiti di sostegno come infermieri, cuochi, portantini ecc.
Leggi tuttoIl Movimento degli Adulti Scout di San Donà (Masci) e i gruppi Scout AGESCI, in occasione dei festeggiamenti per il 25° e 65° della loro fondazione a San Donà, hanno deciso di proporre a tutta la cittadinanza un approfondimento sul tema dell’educazione.
«Abbiamo posto l’attenzione sull’atteggiamento che meglio può esprimere il nostro gusto per “l’opera più bella e rinvigorente che possa toccare in sorte a una persona, quello cioè di costruire una nuova e migliore generazione di cittadini per il nostro Paese” (B.-P. da Life’s snags and how to meet them 1927): la relazione, con uno sguardo che cerca di cogliere nelle dinamiche interpersonali una risposta a quelle emergenze che coinvolgono giovani e adulti …
Leggi tuttoBelle esperienze di volontariato grazie ad un progetto Caritas
Per Aurora e Mara “il mio prossimo” non è un concetto astratto o una formula imparata a catechismo.
Per Aurora il “prossimo” è Alessia, che non può né muoversi né parlare. Per Mara invece è Margaret, che ama essere aggiornata sull’attualità.
Alessia e Margaret sono due ospiti del Piccolo Rifugio di San Donà di Piave. Aurora Bellinaso e Mara Paneghel invece sono due studentesse di II B, quarto anno di classico al liceo Montale della città. Aurora è anche scout, fa parte del clan del gruppo Agesci San Donà 1 che ha sede presso l’oratorio Don Bosco.
Due ragazze che hanno scelto di partecipare al progetto “Chi è il mio prossimo?” organizzato dalla Caritas diocesana di Treviso, che dal 2001 propone ai giovani tra 17 e 25 anni, nei vicariati di Treviso e San Donà, un servizio a chi ha più bisogno da portare avanti con costanza. Oltre a loro anche altri giovani partecipano a “Chi è il mio prossimo” e sono presenti ogni settimana al Piccolo Rifugio.
Aurora e Mara hanno iniziato l’avventura del volontariato a gennaio 2010 e arrivano al Piccolo Rifugio ogni mercoledì, verso le 16, per fermarsi un’oretta e mezza.