A Roma con la comunità di S. Egidio
Questi iniziò riunendo un gruppo di coeatanei per ascoltare il Vangelo e metterlo in pratica, ognuno mettendo a frutto le proprie doti. Oggi è un movimento di laici impegnato in più di 70 Paesi dei diversi Continenti.
Il camposcuola era intitolato “Sì, possiamo cambiare il mondo con le nostre mani”. Ciascun ragazzo si è messo a servizio cercando dentro di sè il proprio dono per farsi prossimo all’altro. Una ragazza di 3a superiore riporta: “abbiamo vissuto dei giorni intensi, aiutando i poveri, i senzatetto, portando loro del cibo, raccogliendo e smistando abiti, cantando con gli anziani e animando la Messa nelle Case di riposo.. all’inizio temevamo di non essere all’altezza ma poi siamo riusciti a superare le paure e diffidenze così da vivere a pieno questa esperienza e vedere che è possibile continuarla anche qui nella nostra città.
Aggiungo un saluto a don Edy che ha lasciato qualcosa in ognuno dei nostri cuori e che con un solo abbraccio, una singola parola ci sa commuovere e capire.. Grazie!”
I ragazzi hanno inoltre conosciuto altre realtà spesso ignorate: è il caso dei rifugiati politici, incontrati presso il centro “Astalli”, dei Gesuiti, e delle Missionarie della Carità, ordine fondato da Madre Teresa di Calcutta.
Agostino