E’ morto il cardinale Martini, il maestro della testimonianza del vangelo
Il 31 agosto è morto il cardinale Carlo Maria Martini, già arcivescovo di Milano dal 1979 al 2002. Era nato nel 1927 e ordinato sacerdote nel 1952. E’ stato un grande biblista, sempre in ascolto e dialogo, sulla frontiera dei temi etici più scottanti per la società e la chiesa.
Come disse papa Giovanni Paolo II, egli sapeva comunicare davvero efficacemente la Parola di Dio attraverso le sue catechesi e i convegni di alto livello scientifico.
Il punto delicato è che per stabilire se un intervento medico è appropriato non ci si può richiamare a una regola generale quasi matematica, da cui dedurre il comportamento adeguato, ma occorre un attento discernimento che consideri le condizioni concrete, le circostanze e le intenzioni dei soggetti coinvolti. In particolare non può essere trascurata la volontà del malato”.
Approfondimento: Il Catechismo della Chiesa Cattolica e l’accanimento terapeutico (n.2278)
” L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’« accanimento terapeutico ». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.”


