Duomo di San Donà
17 Novembre 2025

Contenuti del sito

Duomo di San Donà

S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

Duomo di San Donà
17 Novembre 2025

Duomo di San Donà

S. Maria delle Grazie – Diocesi di Treviso

Contenuti del sito

Spiritualità

Rosario per la pace -Il testo per la preghiera

Duomo di San Donà di Piave  31 ottobre 2025

ROSARIO PER LA PACE
Uniti, preghiamo con il Papa per la pace

CANTO “SANTA MARIA DEL CAMMINO”

Mentre trascorre la vita
solo tu non sei mai;
Santa Maria del cammino
sempre sarà con te.
Vieni, o Madre, in mezzo a noi,
vieni Maria quaggiù.
Cammineremo insieme a te
verso la libertà.

Quando qualcuno ti dice:
“Nulla mai cambierà”,
lotta per un mondo nuovo,
lotta per la verità!
Lungo la strada la gente
chiusa in se stessa va;
offri per primo la mano
a chi è vicino a te.

Quando ti senti ormai stanco
e sembra inutile andar,
tu vai tracciando un cammino:
un altro ti seguirà.

Ave, o piena di grazia,
il Signore è con te.
Ecco l’ancella di Dio,
opera Tu in me.

La tua risposta, Maria,
diede a noi Gesù;
ciò che tu avevi creduto
ecco si avverò.

Tu sei la luce a chi crede
nel Figlio tuo Gesù.
Tu sei speranza e certezza
che Lui ci cambierà

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
R  Amen

La grazia e la pace di Dio nostro Padre e del Signore nostro Gesù Cristo siano con tutti voi.                     
R. E con il tuo spirito

Carissimi fratelli e sorelle, in comunione con Papa Leone, ci riuniamo in preghiera per affidare alla Vergine Madre il desiderio e le invocazioni di pace che a lei si elevano da ogni parte della terra.

 INTRODUZIONE   

Questa sera siamo qui, rappresentanti di Associazione Guide e Scouts Cattolici, Azione Cattolica, Fraternità di Comunione e Liberazione e Movimento dei Focolari, associazioni e movimenti ecclesiali presenti in questo nostro territorio, per dare risposta all’invito del Santo Padre di intensificare la preghiera per la pace, in modo particolare con la recita del Rosario.

Abbiamo sentito forte questo suo appello, come rivolto a ciascuna delle nostre aggregazioni, soprattutto come un’esortazione a ritrovarci ancora una volta insieme, facendo delle nostre diversità una ricchezza che ci accomuna.

Il grido di dolore delle centinaia di migliaia di vittime innocenti della “terza guerra mondiale a pezzi” non ci lascia indifferenti. Sentiamo fratelli tutti coloro che soffrono a causa dei conflitti nel mondo.

Eccoci allora, in una prima, piccola, ma crediamo significativa comune mobilitazione che unisce la nostra voce nella preghiera, sia a rinnovamento dell’amicizia e della cooperazione tra le nostre diverse aggregazioni, ma soprattutto, perché questo atto ci impegni ancora di più e nel profondo a condividere le sofferenze e le speranze dei nostri fratelli della Terra Santa, dell’Ucraina e di tutti i luoghi dove sono presenti conflitti e violenze.

Vogliamo impegnarci perché tutte le nostre comunità ecclesiali diventino sempre più “case della pace” e promuovere così occasioni di autentico dialogo, segni di fraternità e di solidarietà con chi soffre a causa della violenza e del dramma della guerra.

Affidiamo allora alla Madre Celeste le nostre preghiere e uniamoci nel Santo Rosario.

Il presidente:
Preghiamo.

O Dio, che nel tuo unico Figlio, hai aperto agli uomini la sorgente della pace, per intercessione della beata Vergine Maria, rendi all’umanità che tu ami la tranquillità tanto desiderata e invocata, perché formi una sola famiglia unita nel vincolo della carità fraterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R/. Amen.

—————————————

PRIMO MISTERO
L’ANGELO ANNUNCIA A MARIA LA NASCITA DI GESÙ

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-32)

Il sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo».

 MEDITAZIONE

Adornata fin dal primo istante della sua concezione dagli splendori di una santità del tutto singolare, la Vergine di Nazaret è salutata dall’angelo dell’annunciazione, che parla per ordine di Dio, quale «piena di grazia» (cfr. Lc 1,28) e al celeste messaggero essa risponde «Ecco l’ancella del Signore: si faccia in me secondo la tua parola» (Lc 1,38).

Così Maria, figlia di Adamo, acconsentendo alla parola divina, diventò madre di Gesù, e abbracciando con tutto l’animo, senza che alcun peccato la trattenesse, la volontà divina di salvezza, consacrò totalmente se stessa quale ancella del Signore alla persona e all’opera del Figlio suo, servendo al mistero della redenzione in dipendenza da lui e con lui, con la grazia di Dio onnipotente. (Lumen Gentium, 56)

Padre Nostro, 10 Ave o Maria, Gloria

INVOCAZIONI

«La pace sia con voi! Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente» (Leone XIV, Benedizione Urbi et Orbi, 8 maggio 2025).

Con umiltà sincera preghiamo Dio Padre rispondendo:
Dio dell’amore e della pace, ascoltaci.

− Salva il tuo popolo. R/.

− Conserva a noi la pace. R/.

− Illumina i legislatori e i governanti. R/.

− Ristora i poveri e i sofferenti. R/.

Maria regina della pace
R/. Prega per noi e il mondo intero

SECONDO MISTERO
MARIA FA VISITA ALLA CUGINA ELISABETTA

Dal Vangelo secondo Luca (1,39-45)

In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo.

Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

MEDITAZIONE

L’unione della madre col figlio nell’opera della redenzione si manifesta dal momento della concezione verginale di Cristo fino alla morte di lui; e prima di tutto quando Maria, partendo in fretta per visitare Elisabetta, è da questa proclamata beata per la sua fede nella salvezza promessa, mentre il precursore esultava nel seno della madre (cfr. Lc 1,41-45). (Lumen gentium, 57)

Padre Nostro, 10 Ave o Maria, Gloria

INVOCAZIONI

«La pace si costruisce nel cuore e a partire dal cuore, sradicando l’orgoglio e le rivendicazioni, e misurando il linguaggio, poiché si può ferire e uccidere anche con le parole, non solo con le armi» (Leone XIV, Udienza al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede, 16 maggio 2025).

Con viva fiducia rispondiamo: Dio di pace, entra nei nostri cuori

− Raccogli nell’unità la tua Chiesa. R/.

− Estingui ogni odio e rancore. R/.

− Fa’ che i giovani progrediscano nella sapienza. R/.

− Alimenta la nostra speranza. R/.

Maria regina della pace 
R/. Prega per noi e il mondo intero

TERZO MISTERO
GESÙ, IL FIGLIO DI DIO, NASCE DALLA VERGINE MARIA

Dal Vangelo secondo Giovanni (1,1-3.14)

In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

MEDITAZIONE

Solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo. Egli è «l’immagine dell’invisibile Iddio» (Col 1,15) è l’uomo perfetto che ha restituito ai figli di Adamo la somiglianza con Dio, resa deforme già subito agli inizi a causa del peccato.

Poiché in lui la natura umana è stata assunta, senza per questo venire annientata per ciò stesso essa è stata anche in noi innalzata a una dignità sublime. Con l’incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo. Ha lavorato con mani d’uomo, ha pensato con intelligenza d’uomo, ha agito con volontà d’uomo ha amato con cuore d’uomo. Nascendo da Maria vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto simile a noi fuorché il peccato. (cfr. Gaudium et spes, 22)

 Padre Nostro, 10 Ave o Maria, Gloria

 INTERCESSIONI

«Se ci amiamo così, sul fondamento di Cristo, che è “l’alfa e l’omega”, “il principio e la fine” (cfr Ap 22,13), saremo segno di pace per tutti, nella società e nel mondo. E non dimentichiamo: dalle famiglie viene generato il futuro dei popoli» (Leone XIV, Omelia, 1° giugno 2025).

Preghiamo: Per intercessione di Maria, ascoltaci, o Padre

− Guida le scelte dei governanti. R/.

− Sii presente in ogni casa. R/.

− Difendi i perseguitati. R/.

− Custodisci la concordia tra le nazioni. R/.

Maria regina della pace
R/. Prega per noi e il mondo intero

QUARTO MISTERO
MARIA E GIUSEPPE PRESENTANO GESÙ AL TEMPIO

Dal Vangelo secondo Luca (2,22.25-28)

Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui.

Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore. Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio.

MEDITAZIONE

In ogni tempo e in ogni nazione è accetto a Dio chiunque lo teme e opera la giustizia (cfr. At 10,35). Tuttavia, Dio volle santificare e salvare gli uomini non individualmente e senza alcun legame tra loro, ma volle costituire di loro un popolo, che lo riconoscesse secondo la verità e lo servisse nella santità.

Scelse quindi per sé il popolo israelita, stabilì con lui un’alleanza e lo formò lentamente, manifestando nella sua storia se stesso e i suoi disegni e santificandolo per sé. Tutto questo però avvenne in preparazione e figura di quella nuova e perfetta alleanza da farsi in Cristo, e di quella più piena rivelazione che doveva essere attuata per mezzo del Verbo stesso di Dio fattosi uomo. (Lumen gentium, 9)

Padre Nostro, 10 Ave o Maria, Gloria

 INTERCESSIONI

«La pace è un desiderio di tutti i popoli, ed è il grido doloroso di quelli straziati dalla guerra. Chiediamo al Signore di toccare i cuori e ispirare le menti dei governanti, affinché alla violenza delle armi sostituiscano la ricerca del dialogo» (Leone XIV, Angelus, 6 luglio 2025).

Preghiamo: Per intercessione di Maria, salvaci signore

− Custodisci i popoli nella pace. R/.

− Promuovi la giustizia. R/.

− Dona ai defunti la vita eterna. R/.

Maria regina della pace
R/. Prega per noi e il mondo intero

QUINTO MISTERO
MARIA E GIUSEPPE RITROVANO GESÙ NEL TEMPIO, FRA I DOTTORI

Dal Vangelo secondo Luca (2,41-47)

I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.

Dopo tre giorni, lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».

Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.

 MEDITAZIONE

La Chiesa, raccogliendosi con pietà nel pensiero di Maria, che contempla alla luce del Verbo fatto uomo, con venerazione penetra più profondamente nel supremo mistero dell’incarnazione e si va ognor più conformando col suo sposo. Maria infatti, la quale, per la sua intima partecipazione alla storia della salvezza, riunisce per così dire e riverbera le esigenze supreme della fede, quando è fatta oggetto della predicazione e della venerazione chiama i credenti al Figlio suo, al suo sacrificio e all’amore del Padre. A sua volta la Chiesa, mentre ricerca la gloria di Cristo, diventa più simile al suo grande modello, progredendo continuamente nella fede, speranza e carità e in ogni cosa cercando e compiendo la divina volontà. Onde anche nella sua opera apostolica la Chiesa giustamente guarda a colei che generò il Cristo, concepito appunto dallo Spirito Santo e nato dalla Vergine per nascere e crescere anche nel cuore dei fedeli per mezzo della Chiesa. La Vergine, infatti, nella sua vita fu modello di quell’amore materno da cui devono essere animati tutti quelli che nella missione apostolica della Chiesa cooperano alla rigenerazione degli uomini. (Lumen gentium, 65)

Padre Nostro, 10 Ave o Maria, Gloria

INTERCESSIONI

«Quando la luce del perdono riesce a filtrare tra le crepe più profonde del cuore, capiamo che non è mai inutile. Anche se l’altro non lo accoglie, anche se sembra vano, il perdono libera chi lo dona: scioglie il risentimento, restituisce pace, ci riconsegna a noi stessi» (Leone XIV, Udienza generale, 20 agosto 2025).

Preghiamo Dio Padre, che in Cristo ha posto il fondamento della nostra speranza rispondendo:
Resta con noi, Signore.

− Veglia sui più deboli. R/.

− Dona luce a chi è nell’oscurità. R/.

− Converti i peccatori. R/.

− Guida con la tua mano i ministri della Chiesa. R/.

Maria regina della pace
R/. Prega per noi e il mondo intero

 CANTO “SALVE REGINA”

SALVE REGINA, Madre di misericordia.
Vita, dolcezza, speranza nostra, salve!
Salve Regina! (2v)

A te ricorriamo, esuli figli di Eva.
A te sospiriamo, piangenti
in questa valle di lacrime.
Avvocata nostra, volgi a noi gli occhi tuoi.
Mostraci, dopo quest’esilio,
il frutto del tuo seno, Gesù.

Salve Regina, Madre di misericordia.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Salve Regina!
Salve Regina, salve, salve!

LITANIE A MARIA

Signore, pietà Signore, pietà

Cristo, pietà Cristo, pietà

Signore, pietà. Signore, pietà

Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci

Cristo, esaudiscici. Cristo, esaudiscici

Padre del cielo, che sei Dio abbi pietà di noi

Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, abbi pietà di noi

Spirito Santo, che sei Dio, abbi pietà di noi

Santa Trinità, unico Dio, abbi pietà di noi

Santa Maria prega per noi

Santa Madre di Dio prega per noi

Tu che hai detto “sì” all’angelo prega per noi

Tu che hai accolto Cristo nella fede prega per noi

Tu che hai fatto visita a Elisabetta prega per noi

Tu che hai esultato in Dio Salvatore prega per noi

Tu che sei beata perché hai creduto prega per noi

Tu che hai generato il Figlio di Dio prega per noi

Tu che hai accolto i pastori a Betlemme prega per noi

Tu che hai mostrato Gesù ai Magi prega per noi

Tu che hai presentato Gesù al tempio prega per noi

Tu che hai custodito tali eventi nel cuore prega per noi

Tu che sei sposa e madre a Nazareth prega per noi

Tu che hai chiesto il miracolo a Cana prega per noi

Tu che hai seguito il tuo Figlio con fede prega per noi

Tu che eri presente sotto la croce prega per noi

Tu che hai accolto Giovanni come un figlio prega per noi

Tu che hai sperato contro ogni umana speranza prega per noi

Tu che hai pregato con gli apostoli prega per noi

Tu che hai implorato il dono dello Spirito prega per noi

ORAZIONE  

Preghiamo. Dio, tu hai rivelato che gli operatori di pace saranno chiamati tuoi figli: concedi a noi, per intercessione di Maria Santissima, di ricercare sempre quella giustizia che, sola, può garantire una pace stabile e autentica. Per Cristo nostro Signore.  R/. Amen.

BENEDIZIONE

Il presidente:
Il Signore sia con voi.
R/. E con il tuo spirito.

Dio Padre misericordioso, per l’immenso amore verso la Madre del suo Figlio vi doni la salute dell’anima e del corpo.     R/. Amen.

Gesù Cristo, frutto del grembo verginale di Maria vi conceda ogni virtù e dono per rendervi graditi al suo cuore.
R/. Amen.

Lo Spirito Santo vi doni la dolcezza della pace e vi unisca in operosa concordia in seno alla Chiesa madre.
R/. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo discenda su di voi e con voi rimanga sempre.
R/. Amen.

Nel nome del Signore, andate in pace.
R/. Rendiamo grazie a Dio.

CANTO “AVE MARIA” (VERBUM PANIS)

Ave Maria, ave.
Ave Maria, ave.

Donna dell’attesa e Madre di speranza,
ora pro nobis.
Donna del sorriso e Madre del silenzio,
ora pro nobis.

Donna di frontiera e Madre dell’ardore,
ora pro nobis.
Donna del riposo e Madre del sentiero,
ora pro nobis.

Rit.

Donna del deserto e Madre del respiro,
ora pro nobis.
Donna della sera e Madre del ricordo,
ora pro nobis.

Donna del presente e Madre del ritorno,
ora pro nobis.
Donna della terra e Madre dell’amore,
ora pro nobis.

Rit.

 

Condividi