È arrivata una lettera specialissima da Taybeh

Carissimi   cari…

sono rimasta nascosta per tanti mesi tra i rami di un albero d’ulivo. I giorni passavano ma intorno a me tutto era buio, il mondo aveva perso i suoi colori.

Mi sembrava che persino il sole fosse scomparso. Le case, le scuole, gli ospedali, tutto era stato distrutto, mattone su mattone … solo macerie.

Oggi ho potuto uscire, ferita sì, ma pronta ad aiutare, incoraggiare, consolare.

Ieri sono volata in un campo dove una volta giocavano i bambini. C’erano tante bombe vuote e una nonna le riempiva di terra e in ciascuna inseriva un seme, tanti semi.

Certamente in primavera fioriranno e messi insieme formeranno una parola, desideratissima: PACE … e con questa rinasceranno l’incontro, il dialogo, il perdono, il desiderio di conoscersi … lavorare insieme.

E VOI CI AIUTERETE … adesso vi chiedo solo una preghiera, ogni sera con mamma e papà, quella che ci ha insegnato Gesù.

PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI,

SIA SANTIFICATO IL TUO NOME,