Domenica “in Albis”, festa della Divina Misericordia

Divina MisericordiaQuesta Festa fu chiesta da Gesù stesso a suor Faustina Kowalska in una sua apparizione:
Desidero che la prima Domenica dopo Pasqua sia la Festa della Misericordia… L’umanità non troverà pace, finché non si rivolgerà con fiducia alla mia Misericordia” (Diario 299).
Santa Faustina Kowalska nacque il 25 agosto 1905 a Glogowiec (Polonia). A 20 anni entrò in Convento presso le Suore della Beata Vergine Madre della Misericordia. Morì a 33 anni il 5 ottobre 1938 a Lagiewniki (Cracovia). Fu beatificata il 18 aprile 1993 e canonizzata il 30 aprile 2000.
Di lì a pochi giorni (il decreto è del 5 maggio 2000) Giovanni Paolo II approvò la Festa della Divina Misericordia.
Da quell’Anno Giubilare la Domenica “in Albis” è allora dedicata alla Festa della Divina Misericordia. Papa Giovanni Paolo II morì nell’aprile 2005 proprio alla vigilia di tale Festa, da lui tanto voluta.

La missione affidata da Gesù a santa Faustina
In una delle sue apparizioni a suor Faustina Gesù le disse: “Sei la Segretaria della mia Misericordia: ti ho scelta per questo incarico in questa vita ed in quella futura” (Diario 1605)
La missione della santa mistica polacca è descritta nel suo Diario, che lei redigeva seguendo il desiderio di Gesù ed i suggerimenti dei padri confessori.
“… il tuo compito più profondo è di scrivere tutto ciò che ti faccio conoscere sulla mia Misericordia, per il bene delle anime, che leggendo questi scritti proveranno un conforto interiore e saranno incoraggiate ad avvicinarsi a me” (Diario 1693).

Le forme di devozione alla Divina Misericordia trasmesse attraverso suor Faustina, sono:
• la venerazione dell’immagine di Gesù Misericordioso;
• la Festa della Divina Misericordia;
• la Coroncina alla Divina Misericordia;
• l’Ora della Misericordia;
• la Diffusione del Culto della Divina Misericordia;
• L’Apostolato della Divina Misericordia.
Ogni atto di venerazione della Divina Misericordia deve essere un’espressione di fiducia e deve essere legato alla pratica della misericordia verso il prossimo

Il quadro di Gesù Misericordioso

La venerazione dell’immagine di Gesù Misericordioso è la prima delle cinque forme di culto alla Divina Misericordia.
Il 22 febbraio 1931 Gesù apparve per la prima volta a santa Faustina nel convento di Plock (Polonia). Era vestito di una veste bianca e teneva una mano alzata per benedire, mentre l’altra toccava sul petto la veste che, leggermente scostata, lasciava uscire due grandi raggi: uno rosso e l’altro pallido. Le disse:
Dipingi un’immagine secondo il modello che vedi, con sotto scritto: Gesù, confido in te!
Così si legge ancora nel Diario di suor Faustina:
“Porgo agli uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia. Il recipiente è quest’immagine con la scritta: Gesù confido in Te” (Diario, 327).
“I due raggi (sul quadro) rappresentano il Sangue e l’Acqua. Il raggio pallido rappresenta l’Acqua che giustifica le anime; il raggio rosso rappresenta il Sangue che è la vita delle anime.
Entrambi i raggi uscirono dall’intimo della Mia Misericordia, quando sulla croce il Mio Cuore, già in agonia, venne squarciato con la lancia (…).
Beato colui che vivrà alla loro ombra, poiché non lo colpirà la giusta mano di Dio” (Diario, 299).
“Oggi ho visto la gloria di Dio che si propaga da questa immagine. Molte anime ricevono grazie, benché non ne parlino ad alta voce. Sebbene le sue vicissitudini siano di vario genere, Iddio ottiene gloria per suo mezzo e gli sforzi di satana e degli uomini malvagi s’infrangeranno e verranno annientati. Nonostante la rabbia di satana, la divina Misericordia trionferà sul mondo intero ed avrà il culto di tutte le anime” (Diario, 1789).

Fonti
https://www.festadelladivinamisericordia.com
Segretariato “Divina Misericordia”. Santuario “Madonna di Rosa”, San Vito al Tagliamento (PN)