Don Bosco tra noi, Domenica 24 novembre 2013

"Da mesi avevo programmato un paio di giorni a Roma inclusa udienza del mercoledì in sala Nervi. Mai avrei potuto prevedere che avrei partecipato all'ultima udienza di Benedetto XVI e che avrei pertanto vissuto un pagina di Storia.
L'arrivo in S.Pietro è stato di buon mattino in una bellissima giornata di sole che da sola apriva l'animo al bello - la folla era già enorme ma ben disciplinata - l'organizzazione ottima e così ben prima delle ore 8 ero già seduta nel primo settore dedicato ai fedeli. Sui palazzi circostanti la piazza erano già installate telecamere, macchine fotografiche, obiettivi in numero significativo e ogni tanto un elicottero sorvolava la piazza.
Leggi tuttoil video del discorso da Radio Vaticana
Allora, noi siamo andati al Concilio non solo con gioia, ma con entusiasmo. C'era un'aspettativa incredibile. Speravamo che tutto si rinnovasse, che venisse veramente una nuova Pentecoste, una nuova era della Chiesa, perché la Chiesa era ancora abbastanza robusta in quel tempo, la prassi domenicale ancora buona, le vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa erano già un po' ridotte, ma ancora sufficienti. Tuttavia, si sentiva che la Chiesa non andava avanti, si riduceva, che sembrava piuttosto una realtà del passato e non la portatrice del futuro.
Leggi tuttoSorpresa. Stupore…
Non per tutti è immediato realizzare che dopo il Concilio Vaticano II la rinuncia del papa è possibile. E’ prevista da una regola del Diritto Canonico pubblicato dopo il concilio nel 1983 (can.332,2). Tuttavia ci si interroga sui motivi, sui perché.
Il papa dice che è a causa della debolezza dell’avanzata età, e perché il bene della chiesa richiede una guida più giovane e robusta. Questo si era capito anche durante gli ultimi anni di papa Woytila. Riflettendo …
Leggi tuttoIn questi giorni la decisione di Papa Benedetto XVI ci induce a dedurre:
è il mistico che si fa monaco, la sua decisione parla.
Il 15 febbraio 2006 moriva il mistico del novecento, così dichiarato dagli studiosi, padre don Divo Barsotti, fondatore della Comunità dei Figli di Dio.
Due mistici: Benedetto XVI e don Divo Barsotti, la parte più profonda della struttura intrinseca dell'uomo che non si può sottacere, omettere, alfine di non cadere nel nulla della propria esistenza.
I due mistici sono entrati nella mistica vera: ascolto della propria profondità.
Sotterrarla, la mistica, è impossibile, continuamente scuote, perché è Persona, Dio Unico che ama la creatura da Lui creata a Sua Somiglianza, dotata di intelligenza, di capacità di discernere e di volontà.
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