Ricordando suor Antonietta Tardivo, fma

Riportiamo il testo in suo ricordo letto alla fine della Messa, a cura del Gruppo Missionario “P. Sergio Sorgon”.Antonia (Antonietta) Tardivo nasce a Fiorentina il 9 aprile 1937. È la terza dei cinque figli di Luigi e Angela Rocco. Riceve il Battesimo nel Duomo da parte del parroco Mons. Luigi Saretta.
Nella Frazione frequenta la locale scuola elementare, dove si formeranno molti altri futuri missionari sandonatesi.
Già da un po’ di tempo, infatti, ha il desiderio di consacrarsi per sempre al Signore. A 17 anni (nel 1954) inizia la formazione per entrare nell’Ordine delle suore salesiane Figlie di Maria Ausiliatrice, attive nel campo dell’educazione e che lì gestiscono il convitto per ragazze lavoratrici.Suo papà, di carattere socievole e fede semplice, la lascia seguire la vocazione e le dà la benedizione dicendole: “La porta di casa è sempre aperta per te, se le cose non andranno a buon fine…”
A 20 anni emette la prima professione temporanea. Intanto matura il desiderio per la missione ad gentes, che deriva dalla convinzione che nella sua vocazione religiosa deve dare il massimo di sé.
Dopo aver chiesto il consenso ai familiari per questa partenza, alla loro risposta affermativa, presenta la domanda ufficiale alla Superiora. Così nel 1960, suor Antonietta parte in nave per il Brasile, destinazione Mato Grosso: è questo Stato la sua terra di missione sino alla fine.
Il suo impegno pastorale è stato molteplice: formazione delle giovani in cammino vocazionale e poi vari incarichi di insegnante e amministrazione nella scuola, grazie anche alla laurea in pedagogia che intanto ha conseguito in Brasile.
Nei fine settimana, poi, lavora in parrocchia, con il catechismo, nei gruppi giovanili e nell’animazione vocazionale.
Nel 1989 ha iniziato a dedicarsi ai “meniños de rua” (ragazzi di strada), missione specifica della sua vocazione salesiana. Grazie anche ai contributi raccolti dal nostro Gruppo missionario parrocchiale, ha ristrutturato una vecchia casa per accogliere quei ragazzi bisognosi.
Ha continuato negli anni, e finché la salute lo ha permesso, ad operare nella catechesi parrocchiale (a Barra do Garças), soprattutto dedicandosi alla cara infanzia e gioventù brasiliana, impoverita e trascurata.
Suor Antonietta è morta a Cuiabà il 22 novembre scorso, dopo 59 giorni di coma in seguito ad un malore.
Ci scriveva nel 2013: “Il Signore benedica i nostri Benefattori! E, personalmente aggiungo: Felice è chi passa per la vita facendo il Bene“.
A cura del Gruppo Missionario “P. Sergio Sorgon”