Richard – La gioia di rispondere sì

“Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione.” Sono le parole di un carissimo amico dei giovani: Giovanni Paolo II, che ha sempre posto fiducia in loro incoraggiandoli a ricercare quella felicità della vita, la bellezza che tanto li attrae: Gesù!

E’ uno dei tanti messaggi che ha rivolto ai giovani e che io personalmente custodisco gelosamente nel cuore. Queste parole mi danno la forza per camminare sulla strada nell’incontro con Gesù e il coraggio per abbandonarmi a Lui, per dire di sì ogni giorno, donando totalmente la mia vita a Dio nel servizio ai Fratelli.
Ecco che questo incontro con Gesù mi ha portato a conoscere la Fraternità della Speranza del SERMIG di Torino (Servizio Missionario Giovani – Casa della fraternità è l’Arsenale della Pace). Nel 1983 il Sermig ha iniziato la trasformazione del vecchio arsenale militare in un monastero metropolitano, un luogo di pace, di silenzio, di rifugio, di incontro, di preghiera, che accoglie uomini e donne del nostro tempo che si trovano in una situazione di bisogno.
La Fraternità della speranza è formata da giovani, famiglie, monaci e monache che dedicano la propria vita ai fratelli per amore di Dio, ispirandosi al Vangelo. E’ qui che il Signore mi ha chiamato a vivere questa avventura: fin da subito mi sono affidato alla sua misericordia e ricordando le parole del santo Padre non ho avuto paura di affidarmi a Lui. Da 7 mesi vivo qui, assieme ad altri amici ho iniziato un cammino di formazione e svolgo diversi servizi per e con i poveri che la casa da diversi anni ha aperto per loro. Ad esempio:il centro medico dove ogni giorno decine di persone vengono visitate da 50 medici che restituiscono il loro tempo e la loro professionalità, le accoglienze notturne: una maschile e una femminile dove ogni notte vengono accolte più di 100 persone.
Il Sermig e la Fraternità hanno come grande impegno l’accoglienza e la formazione dei giovani. Noi crediamo che i giovani di oggi possano cambiare questo mondo solo se gli si dà un ideale per cui spendere la propria vita. Con loro ci confrontiamo e dialoghiamo sul loro futuro  per costruire un mondo in cui ci sia giustizia e pace. All’arsenale incontriamo centinaia di giovani: ragazzi delle scuole e ragazzi che vengono a trascorrere delle settimane e week end di formazione e di servizio.
Uno dei servizi che svolgo qui all’arsenale è la selezione e la preparazione dei materiali che vengono inviati ai missionari nostri amici in diverse parti del mondo. Con l’aiuto di questi ragazzi prepariamo gli imballi dei vestiti, le scatole di alimentari, cancelleria e prodotti igienici che ogni giorno la gente ci porta. Non si tratta solo di un lavoro manuale che facciamo fare, poiché con tutti loro, partendo dal lavoro svolto, viviamo momenti di riflessione, toccando temi come la mondialità, cercando di riflettere su noi stessi, sul nostro stile di vita, su come poter cominciare, con piccoli gesti, a cambiare qualcosa di noi stessi per poter condividere con chi non ha nulla.
La vita della Fraternità è segnata dalle ore di preghiera. Le lodi al mattino per affidare la giornata al Signore, a mezzogiorno l’incontro con il Signore nell’Eucaristia, il ringraziamento alla sera con la preghiera dei vespri e l’affidamento a Maria con il rosario. Come tutte le comunità abbiamo una regola: ogni mattina ne leggiamo una pagina e ci impegniamo a viverla in quella giornata. Ma la nostra unica regola di vita è il Vangelo. La Parola di Dio che ogni giorno leggiamo e meditiamo ci aiuta a incontralo, a pregare come lui pregava, a far sì che Gesù entri nella nostra vita rinnovando così l’incontro con Lui. Viviamo così la Spiritualità della Presenza: viviamo alla Sua presenza 24 ore su 24, in qualunque momento della nostra giornata il nostro pensiero è rivolto a Lui nella preghiera.
Quello che vi ho raccontato è l’avventura che sto vivendo in compagnia di Gesù; mi congedo lasciandovi un ultimo pensiero:”Il silenzio è la sintesi della preghiera, ci fa vedere nuove tutte le cose e ci fa essere nuovi in tutte le cose” è una frase che spesso Ernesto ci rivolge: la voglio condividere  con voi con la speranza che tutti possiamo crescere nell’Amore e nella preghiera tutti possiamo incontrare “la bellezza che tanto ci attrae”:Gesù! 

Richard