Il Papa in Terra santa
Nella prima metà di maggio il papa ha cominciato la visita dalla Giordania, paese musulmano, governato da tolleranza sociale e religiosa. Il messaggio portato è stato di approfondire il dialogo culturale sulla base dei valori comuni alle due religioni. Poi è passato in Israele, dove ha ribadito la condanna della Shoah, ha ricordato i legami storici tra ebraismo e cristianesimo e ha auspicato una pace giusta tra israeliani e palestinesi. Ad Aida, campo profughi nei territori palestinesi, ha detto: “In un mondo in cui le frontiere vengono sempre più aperte, è tragico vedere che vengono tuttora eretti dei muri. Quanto aspiriamo a vedere i frutti del ben più difficile compito di edificare la pace! Quanto ardentemente preghiamo perché finiscano le ostilità che hanno causato l’erezione del muro!” Una missione difficile, ma condotta con umiltà e coraggio.