Centro di Ascolto Caritas nel 2007

Il Centro nel corso dell’anno 2007 ha lavorato coordinandosi con le strutture esistenti nel territorio ancor più che negli anni precedenti (Servizi sociali del Comune, Gruppo genitori dell’Oratorio, San Vincenzo, Centro Ozanam, Masci, Salesiani, Centro Migranti, ASL): tutto questo ha permesso di accompagnare alcuni casi partico-larmente difficili su un percorso positivo e di risolvere alcuni problemi contingenti.

In particolare si è lavorato per approfondire la conoscenza reciproca con gli operatori di tali sportelli. Il parroco, don Gino, ha costantemente sostenuto l’attività del Centro con la sua presenza, i suoi suggerimenti ed incoraggiamenti; ha inoltre contribuito in maniera determinante al coinvolgimento di nuovi operatori, che con le loro sensibilità e capacità che hanno arricchito il servizio.

Da quando il Centro, a settembre del 2007, si è trasferito dai locali dell’Istituto San Luigi a fianco al Duomo, alla nuova sede presso casa Saretta, si è registrato un significativo incremento del flusso di persone. In particolare si è riscontrato un incremento di persone di nazionalità italiana con problemi di varia natura (economica soprattutto). Lavoro e difficoltà economiche, legate agli affitti e rate di mutui troppo cari, bollette e spese per gli alimentari, sono risultate nel complesso le situazioni maggiormente presenti.

Ultimamente si è potuto constatare che alcune persone sono state orientate al Centro da altri sportelli, anche istituzionali, (Ufficio collocamento, Agenzie di Lavoro interinale, assistenti sociali di comuni limitrofi,…) probabilmente nel tentativo di “completare” una risposta che essi stessi non riuscivano a fornire (per es., trovare lavoro ad immigrati, integrare un aiuto economico…), con la conseguenza che in tali casi si è invertito il ruolo del Centro stesso, il quale avrebbe fra i suoi scopi, quello di orientare ed accompagnare le persone in difficoltà verso tali strutture.

Anche il 2007 ha confermato che spesso chi si rivolge al Centro lo fa come ultimo tentativo di ottenere una risposta dopo aver provato a bussare a tutte le altre porte, per cui alcune delle situazioni che si presentano risultano essere molto complesse.

Le tipologie di soluzioni adottate, a seconda delle circostanze, sono state: – in alcuni casi di “pronto intervento” e con caratteristiche di breve respiro, riuscendo cioè a risolvere solo temporaneamente le difficoltà manifestate (es: aiuto economico, colloquio ed incoraggiamento, ecc…) le quali, spesso, dopo un po’ si ripresentano in quanto “croniche”; – in altri, dove possibile, orientate ad un percorso di accompagnamento delle persone verso una soluzione dei problemi più definitiva in funzione di un progetto più articolato, e strutturato, spesso in stretta collaborazione con i servizi sociali del comune con i quali vengono concordati ruoli complementari.

Il Centro nel corso dell’anno ha disposto di limitate risorse economiche (complessivamente circa 2.500 euro) derivanti da offerte fatte alla Parrocchia. Le stesse sono state impiegate in maniera mirata secondo le diverse esigenze che si presentavano, con particolare riguardo alle situazioni non adeguatamente supportate dalle altre strutture o quelle particolarmente urgenti. Allo scopo, dopo aver raccolto adeguate informazioni sulle situazioni da sostenere, si è sempre provveduto in prima persona all’impiego del denaro (pagando bollette, affitti, generi alimentari, spese varie) evitando di fornirlo direttamente ai soggetti aiutati.

Sul fronte dell’attività di sensibilizzazione della comunità cristiana alla carità, si segnala, in particolare, che in marzo, una domenica, è stata attuata l’iniziativa “porte aperte al Centro di Ascolto” finalizzata ad offrire l’opportunità alle persone di buona volontà di passare presso la sede del Centro dopo la messa del mattino ed incontrare gli operatori, parlare con loro, capire cosa è il Centro e come opera. La partecipazione della comunità è stata modesta ma ha comunque permesso di conoscere e di farci conoscere dal Gruppo Genitori dell’Oratorio che ora sono uno dei nostri riferimenti più significativi e ci supportano per molte situazioni che necessitano di aiuto, soprattutto economico.

Gianni Montagner