Aver cura della vita propria e altrui

Ricordiamo quanto la comunità parrocchiale a tutt’oggi fa per servire la vita nella sua dimensione morale e spirituale.
Innanzitutto la comunità prepara e accompagna i genitori che decidono di battezzare i figli: incontri prima e dopo il battesimo, con la consegna del catechismo dei bambini, preparato dai nostri vescovi per aiutare l’educazione religiosa in famiglia fino a sei anni.
Con il Centro aiuto alla vita, sostiene e accompagna le mamme che incontrano difficoltà nell’accogliere una gravidanza, nel portarla a termine e nell’accudire i primi tempi della nuova creatura.
Il servizio dei ministri della comunione diventa un accompagnamento spirituale dei malati che sono impediti di partecipare alla vita della comunità, con visite mensili e quindicinali. Oltre che portare il sacramento dell’Eucaristia ogni prima domenica del mese a chi lo domanda, accompagnati da una speciale benedizione fatta in chiesa, gli operatori pastorali si impegnano a visitare anche gli altri anziani e non autosufficienti per offrire vicinanza, dialogo e amicizia. In questo sono di grande aiuto ai sacerdoti della parrocchia nello svolgere una più adeguata pastorale sanitaria nel territorio, sia nelle case che presso le istituzioni assistenziali.
I volontari dell’assistenza ospedaliera (Vado), espressione della benemerita Società S. Vincenzo, si mettono a disposizione per servire a turno le persone degenti che necessitano di aiuto per il pranzo e la cena, affiancando o sostituendo gratuitamente i familiari in difficoltà o impediti.
Non si può dimenticare il banco alimentare che il Centro Ozanam, anch’esso promosso dalla S. Vincenzo, offre ai poveri del territorio sandonatese, e il servizio di trasporto gratuito per coloro che devono recarsi in altre località per terapie speciali o cicli periodici di cura.
Tutte queste iniziative si inseriscono nella rete delle istituzioni civili quali gli ambulatori medici, i day ospitals, le degenze ospedaliere pubbliche e private, le case di riposo, i centri di riabilitazione, le associazioni a sostegno dei disabili, i centri per anziani…
Ogni anno la comunità celebra la festa della Madonna, patrona della parrocchia, con una giornata dedicata agli infermi e offre a loro la possibilità di ricevere il grande aiuto spirituale del sacramento dell’Unzione degli infermi, in una celebrazione comunitaria e fraterna.
L’ordinaria predicazione del vangelo domenicale o della celebrazione comunitaria della morte, ricorda spesso le virtù necessarie per affrontare la prova della malattia propria e per accompagnare con pazienza e vera compassione il familiare che ne viene colpito in modo temporaneo o permanente. Viene anche raccomandata la scelta di stili di vita che si ispirano alla sobrietà nell’uso del denaro e alla sintonia con i cicli naturali nella spesa alimentare. La comunità sostiene i deboli che possono diventare vittime del salutismo e alimenta la speranza contro forme di pessimismo e di depressione, svolgendo a suo modo anche una certa funzione terapeutica.
Approfondimenti:
Relazione d’aiuto – Come il medico cristiano può aiutare il malato
Prima di tutto la persona – Il volontariato e il Piccolo Rifugio
Verbale del Consiglio Pastorale parrocchiale del 15.03.2010
Verbale del Consiglio Pastorale – 19.01.2010
Consiglio pastorale del 15 marzo 2010
Verbale del consiglio pastorale parrocchiale del 14.12.2009
Consiglio pastorale 19 gennaio 2010
Ordine del Giorno per Consiglio Pastorale Parrochiale 14-12-2009
Verbale del Consiglio Pastorale Parrocchiale -16.11.2009